Tuboplast, Tribunale dispone dissequestro.

IL Tribunale di Foggia – sezione distaccata di Manfredonia – ha disposto il dissequestro della Tuboplast, azienda del “Contratto d’Area” territoriale.

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IL Tribunale di Foggia – sezione distaccata di Manfredonia – ha disposto il dissequestro della Tuboplast, azienda del “Contratto d’Area” territoriale. L’opificio era stato sequestrato (con decreto GIP Trib. Foggia-20.03.2010) nell’ambito del processo penale instaurato a carico dei legali rappresentanti, accusati di truffa ai danni dello Stato; il sequestro era finalizzato alla successiva confisca.

Gli atti del procedimento sono risultati contro Chinno Antonio + 5 soggetti; la curatela della Tuboplast srl, con istanza del 15.12.2011, aveva chiesto il dissequestro di tutti i beni oggetto del sequestro preventivo e la loro restituzione al curatore fallimentare, “onde consentire l’utile prosecuzione e completamento della procedura concorsuale”. Il Pm competente aveva espresso parere contrario il 21.12.2011.

I legali della Tuboplast, Avv. Michele Vaira e Avv. Marco Carmi, hanno illustrato al Giudice, dott. Gianfranco Placentino, le ragioni che propendevano per la restituzione dell’azienda al curatore fallimentare, dott. Lorenzo Frattarolo. Le osservazioni difensive sono state integralmente recepite dal Giudice, che ha emesso il 4 gennaio 2012 l’ordinanza di dissequestro. “In tal modo, la curatela potrà esercitare adeguatamente il suo ruolo di tutela dei creditori , con una efficace manutenzione dell’intero opificio, che potrà essere rilevato da eventuali imprenditori interessati, in tempi estremamente più brevi rispetto alla procedura prevista in caso di confisca (ossia oltre dieci anni). Ciò potrebbe costituire una opportunità lavorativa per numerosi operai della zona”, dice in una nota i legali.
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