Produzione compost, ok per progetto ATI. “30mila tonnellate FORSU e 15mila Compost annue”

Realizzazione di “impianti biologici anaerobici per la produzione di compost”: approvato il progetto preliminare della R.T.I. Ingegneria Ambientale S.

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Realizzazione di “impianti biologici anaerobici per la produzione di compost”: approvato il progetto preliminare della R.T.I. Ingegneria Ambientale S.r.L./ing. Giuseppe Velluzzi di Potenza, con sede legale a Falconara Marittima (Ancona).

Il progetto. In particolare, nessuna possibilità di deposito brevetti – da parte dell’Ati indicata – per il progetto in questione (“per possibile eliminazione dal Nucleo di Valutazione, contro ipotetici trust nel settore”, come emerso dagli uffici del Comune). Gli impianti dovrebbero sorgere nella zona DI/46, in un’area di servizio e dove non insisterebbero capannoni industriali (si fa riferimento ad una zona già interessata dall’insediamento delle aziende del CdA). Pari a circa 4/5 ettari – di proprietà del Comune – la superficie complessiva interessante la realizzazione degli impianti. Il progetto prevede una sezione per il trattamento anaerobico della FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, materiale raccolto dalla raccolta differenziata dell’organico – altrimenti detto umido – residui di cibo o preparazioni alimentari e frazioni assimilabili, come carta per alimenti sporca di residui alimentari, costituente dal 30 al 40% in peso dei rifiuti solidi urbani. Il materiale viene dunque mescolato con altre frazioni – come gli sfalci delle potature – e digerito grazie all’azione di batteri). Utilizzato il metodo della digestione anaerobica, come in discarica: i batteri che agiscono in assenza di ossigeno generano biogas che viene utilizzato per la cogenerazione. Il residuo viene ulteriormente trattato e usato come ammendante. Altra sezione per i fanghi di depurazione da impianti civili. Il post trattamento riguarda il compostaggio del cd ‘digestato’ misto a ramaglie da taglio, comprendente verde cimiterale e Cymodocea nodosa, “per valorizzare la biomassa spiaggiata”. Il progetto opererà in parallelo con la raccolta differenziata porta a porta. Circa 16 i mesi per la realizzazione degli impianti. Oggi, 28 dicembre, il progetto sarebbe stato approvato dall’Ato/Fg 3 e dunque riconosciuto nel Piano d’Ambito. A fine gennaio 2012 la probabile approvazione della Regione. Dunque il bando del Comune per individuare il soggetto gestore dell’opera. Possibile a riguardo la costituzione di un’ATI, con la presenza anche di soggetti locali. Partenza dei lavori entro maggio/giugno 2012. Produzione prevista: 15/16mila tonnellate di compost e 30mila di Forsu annue (300 giorni lavorativi).

La relazione del Comune. La relazione è dell’assessore all’Ambiente Gallifuoco, sulla base dell’istruttoria del dirigente dell’ VIII Settore ing. Domenico Curci, Responsabile unico del provvedimento. Come detto, il progetto fa riferimento al “trattamento della FORSU e dell’eventuale presenza di Poseidonia piaggiata lungo il litorale” . Regione e Comune – per la problematica – avevano ipotizzato il ricorso ad una procedura negoziata finalizzata al finanziamento dell’investimento da realizzare nel territorio di Manfredonia. Con D.G.R. n.1573 del 12/07/2011 – pubblicata sul BURP n.118 del 27-07-2011, la Regione aveva avviato la prima fase della procedura negoziata con il Comune per la concessione di un finanziamento a fondo perduto di €. 3.000.000,00
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