Aiutarono boss durante latitanza: ecco i nomi dei fiancheggiatori

Sono quattordici gli ordini di custodia cautelare - emessi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione

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Sono quattordici gli ordini di custodia cautelare – emessi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia del Capoluogo Pugliese – eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia e dai militari del Ros. Nove ordinanza in carcere: Emiliano Francavilla, 31 anni, di Foggia, a capo dell’omonimo clan (“Francavilla”), legato ai Libergolis; Mario Clemente, 30, di Foggia; Alessandro Lanza, 32, di Foggia; Mario Lanza, 29, di Foggia, fratello di Alessandro; Enzo Miucci, 27, di Monte Sant’Angelo, sorvegliato speciale; Angelo Gioacchino Grilli, 32, originario di Manfredonia, rinchiuso nel carcere di Bologna – accusati di aver favorito la latitanza del boss Franco Libergolis, con l’aggravante di aver agito per agevolare l’associazione mafiosa di appartenenza, denominata originariamente “clan dei Montanari. Ed ancora Emilio Franco, 55, originario del salernitano, residente a Milano; Giulio Guerra, 21, originario di Monte Sant’Angelo, residente nel milanese – accusati di detenzione, porto e commercio di arma illegale;Donato Bisceglia, 25, di Monte Sant’Angelo, accusato di tentata estorsione. Tre ordinanze ai domiciliari: Umberto Buccino, 21 anni, di Manfredonia; Grazio Palumbo, 36, di Manfredonia; Antonio Lauriola, 46, di Manfredonia. Due obblighi di dimora per Giuseppe d’Ambrosio, 27 anni, di Manfredonia; Vincenzo d’Ambrosio, 53, di Manfredonia.
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