Revocati domiciliari a un pregiudicato

E’ finito dietro le sbarre un pregiudicato di Manfredonia che aveva beneficiato degli arresti domiciliari concessigli per il suo stato di salute. Si t

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E’ finito dietro le sbarre un pregiudicato di Manfredonia che aveva beneficiato degli arresti domiciliari concessigli per il suo stato di salute. Si tratta di Matteo Cotrufo, 49 anni, arrestato nei giorni scorsi dagli agenti del commissariato di Manfredonia, coordinati dal dirigente Luciano Di Prisco, all’esito di una complessa attività info-investigativa scattata dopo una segnalazione anonima alla polizia da parte di un residente del quartiere Croce.
L’uomo, che viveva in casa del padre, stando alle affermazioni riportate nell’esposto anonimo inviato al commissariato, si dedicava ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Suoi complici erano altri due pregiudicati, un uomo e una donna, che erano soliti presentarsi sotto il balcone al primo piano dell’abitazione dei Cotrufo per farsi consegnare le dosi.  Dopo una serie di appostamenti, gli agenti hanno verificato che quanto descritto e denunciato nella lettera corrispondeva a verità e una sera sono entrati in azione inseguendo e bloccando i due presunti spacciatori, Annalisa Scuro di 31 anni e Giovanni Albonino di 43, entrambi con precedenti per reati inerenti gli stupefacenti.
Dopo una breve ma concitata chiacchierata, Matteo Cotrufo era stato visto lanciare dall’alto un involucro, afferrato da Albonino e preso in consegna dalla Scuro, che custodiva alcune dosi di droga tipo hascisc. La polizia ha notificato al Cotrufo il provvedimento di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare emesso dal magistrato di sorveglianza che ne ha disposto il trasferimento nel carcere di Foggia. Il proveddimento è stato emesso a seguito della segnalazione da parte del commissariato circa gravi violazioni degli obblighi imposti al Cotrufo che avrebbe tentato di opporsi all’arresto dichiarando di avvertire dei malori per i quali la polizia lo ha prima accompagnato in ospedale. Il padre, anziano, è stato denunciato a piede libero
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