I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno scoperto che il 36enne Armando Li Bergolis, esponente di spicco della criminalità organizzata gar
I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno scoperto che il 36enne Armando Li Bergolis, esponente di spicco della criminalità organizzata garganica, ha frodato dal 2005 al 2008 contributi comunitari per circa 126mila euro per cui i militari hanno proceduto al sequestro “per equivalente” di beni immobili per 170mila euro.
Le indagini, svolte d’iniziativa a cura del Nucleo di Polizia Tributaria di Foggia, hanno inizialmente accertato che il noto pregiudicato di Monte Sant’Angelo, già sottoposto a misure di prevenzione personale ed attualmente detenuto per gravi reati, ha ricevuto, senza averne diritto in quanto sottoposto a misura di prevenzione antimafia, contributi della comunità europea per colture agricole su proprie particelle di terreno.
La frode è stata realizzata grazie alla presentazione all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), tramite una persona di fiducia del Li Bergolis, di documentazione in cui venivano taciute le qualità di detenuto e di sottoposto a misura prevenzionale del beneficiario. I due sono stati quindi denunciati di finanzieri alla Procura della Repubblica di Foggia per falso e truffa aggravata.
Successivamente, la stessa Procura foggiana, intervenuta a coordinare le conseguenti indagini, nel condividere l’assunto investigativo, ha richiesto al g.i.p. il sequestro preventivo “per equivalente” di tutti i beni immobili dei due indagati. Il valore degli immobili sequestrati, consistenti in quote di particelle di terreno e di fabbricati rurali ed urbani (locali, depositi e appartamenti) nei comuni di Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, è stato valutato in circa 170mila euro.
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