Dal 2025 etichetta obbligatoria per la frutta secca: tutela per la produzione pugliese

Con l’entrata in vigore della nuova normativa europea, sarà obbligatorio indicare l’origine della frutta secca sgusciata, tra cui mandorle, noccio

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Con l’entrata in vigore della nuova normativa europea, sarà obbligatorio indicare l’origine della frutta secca sgusciata, tra cui mandorle, nocciole, pistacchi e fichi secchi. L’iniziativa, accolta con soddisfazione da Coldiretti Puglia, mira a garantire trasparenza ai consumatori e a valorizzare i prodotti locali, spesso penalizzati dalla concorrenza di importazioni meno rigorose in materia di sicurezza alimentare.

La Puglia, che contribuisce con oltre il 22% della produzione nazionale di mandorle, è particolarmente colpita dalle sfide climatiche e ambientali. La siccità del 2024 ha ridotto i raccolti del 60%, aggravando le difficoltà per i produttori locali. A complicare la situazione, l’invasione dei pappagalli verdi, ghiotti di mandorle, che danneggiano ulteriormente le coltivazioni.

La Coldiretti evidenzia come la nuova norma possa rappresentare uno strumento importante per contrastare l’inganno di prodotti stranieri spacciati per italiani. Tuttavia, resta ancora anonima l’origine di molti ingredienti utilizzati nell’industria dolciaria, come le nocciole impiegate nelle creme spalmabili.

L’etichettatura obbligatoria rappresenta un passo avanti nella tutela della qualità alimentare, ma Coldiretti ribadisce l’importanza di estendere questa trasparenza a tutti gli alimenti in commercio. Un’iniziativa fondamentale per proteggere il lavoro degli agricoltori e garantire ai consumatori scelte consapevoli.

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