Alzi la mano chi, per errore, anziché inviare un messaggio a un proprio contatto WhatsApp, non ha aggiornato involontariamente le proprie storie.
Alzi la mano chi, per errore, anziché inviare un messaggio a un proprio contatto WhatsApp, non ha aggiornato involontariamente le proprie storie. Nella maggior parte dei casi, poco male, specie quando si riesce a rimediare subito all’errore. Qualche imbarazzo, magari una giustificazione al volo con chi, amico, chiede informazioni su una storia insolita, ed equivoco chiarito. Capita a volte, però, che la situazione possa complicarsi. Eccome. Cosa succede, ad esempio, se al posto del messaggio, viene inviata una foto o un video espliciti, con una forza più dirompente delle parole?
È quanto è capitato a Santeramo in colle dove da qualche giorno non si parla d’altro. Ovvero di un video che definire intimo è riduttivo, finito sugli schermi di diversi smartphone. Qui, nel cuore della Murgia, è come se un piccolo granello avesse imboccato un piano declinato, rotolando giù sempre più velocemente, diventando sempre più grande sino ad assumere le dimensioni di una vera e propria slavina. Ad essere travolti i protagonisti di una storia boccaccesca, amplificata dai social.
Sullo stato di WhatsApp, infatti, non è finito un epiteto o una parolaccia. Gli algoritmi sono impazziti per via di un video che ritrae una coppia nella loro intimità. 35 lunghissimi secondi che da una storia di WhatsApp, di chat e in chat si sono diffusi molto velocemente.
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