Dolore alla gamba e al petto: inizialmente pensava che fosse dovuto alle lunghe ore di lavoro, ma stava per morire. Questa è la storia di Chloe Ma
Dolore alla gamba e al petto: inizialmente pensava che fosse dovuto alle lunghe ore di lavoro, ma stava per morire. Questa è la storia di Chloe Mangan, infermiera pediatrica di 25 anni, che ha dichiarato ai microfoni del tabloid The Mirror: «Sono fortunata ad essere viva».
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I sintomi
Il malessere che Chloe avvertiva era in realtà causato da un coagulo di sangue, sviluppatosi dopo l’assunzione della pillola anticoncezionale. «Ho iniziato a prenderla a giugno per migliorare l’acne. Il medico pensava fosse legata agli ormoni e mi ha avvertita del rischio doppio di coaguli di sangue. Tuttavia, dopo aver valutato la mia storia clinica, non sembrava esserci motivo di preoccupazione», ha raccontato.
«Dopo alcune settimane, la pelle era migliorata, il che è stato molto positivo». Ma quando la situazione sembrava sotto controllo, a ottobre sono iniziati dolori al petto e alle gambe. Lavorando in piedi per più di 12 ore, pensava fosse legato a questo. «Sono una ballerina e pochi giorni prima avevamo fatto esercizi molto intensi, soprattutto sul mio lato sinistro, quindi pensavo fosse un semplice stiramento muscolare.
Il mio lavoro è fisico, sono abituata ai dolori», ha spiegato.
Tuttavia, quando il dolore al petto è peggiorato, i colleghi l’hanno convinta a farsi visitare in pronto soccorso. Gli esami hanno rivelato che stava vivendo un’embolia polmonare. «Avrei potuto avere un infarto, il coagulo avrebbe potuto raggiungere il cervello. Avrei potuto davvero morire. È andata bene, ma avrebbe potuto finire in modo completamente diverso», ha concluso.
Le terapie
La giovane infermiera ha interrotto l’assunzione della pillola anticoncezionale subito dopo il ricovero e ora sta seguendo un trattamento di sei mesi con anticoagulanti. A seguito della sua drammatica esperienza, Chloe Mangan ha deciso di parlare apertamente dei rischi legati alla pillola combinata. «La cosa più spaventosa è che potrebbe succedere a chiunque», ha dichiarato. «Quando si discutono i rischi, credo che non venga sottolineato abbastanza quanto un coagulo di sangue possa influire sulla vita di una persona. L’impatto è significativo e tutto deriva da una pillola che la maggior parte delle persone prende senza pensarci»
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