Il Manfredonia sta traendo gli effetti sperati dal ritorno di Franco Cinque in panchina. I sipontini sono riusciti a dare una sterzata ad un inizi
Il Manfredonia sta traendo gli effetti sperati dal ritorno di Franco Cinque in panchina. I sipontini sono riusciti a dare una sterzata ad un inizio di stagione incatenato al penultimo posto in classifica, caratterizzato da più ombre che luci. I numeri parlano di due vittorie, un pareggio e una sconfitta nelle 4 gare della nuova gestione tecnica con i conseguenti 7 punti, funzionali nel salire a quota 12 ed ad un sole due lunghezze dalla zona che vale la salvezza diretta. Un risultato figlio anche dell’esperienza del tecnico, il cui merito nella passata stagione risiede nell’esser riuscito a guidare in porto la propria nave. Quest’anno la situazione ereditata dopo il suo allontanamento era tutt’altro che facile, ma la conoscenza della piazza e l’aver infuso quella dose di serenità alla squadra, toccando le corde giuste dei calciatori, potrebbero esser stati i segreti della piccola risalita. Con la vittoria di domenica scorsa per 3-0 con la Palmese i sipontini sono riusciti a sfatare il tabù del successo casalingo che perdurava dalla seconda giornata, quando il 15 settembre il Manfredonia s’impose 1-0 sul Fasano. Per costruire la permanenza nella categoria è di fondamentale importanza fare del “Miramare” un fortino quanto più sicuro, favoriti dal sostegno del proprio pubblico. Intanto nelle due gare che chiuderanno il girone d’andata, prima della gara interna con il Martina, domenica si preannuncia di rilievo la sfida in trasferta a Brindisi, di fronte ad una diretta concorrente che tenterà di tutto per togliere il segno meno dalla propria classifica, nel tentativo di percorrere a grandi falcate la rincorsa ad una salvezza davvero complicata.
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