Policlinico di Foggia. Rinvio a giudizio di cinque parenti di Natasha Pugliese

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Il pm Paola De Martino ha chiesto il rinvio a giudizio di 5 componenti della famiglia cerignolana Pugliese ha chiesto il rinvio a giudizio di 5 componenti della famiglia cerignolana Pugliese (Luigi di 54 anni, i figli Vittorio, Mario e Tatiana di 35, 31 e 26 anni, il fratello Giuseppe di 50 anni) ritenendoli tra i responsabili dell’aggressione a 5 medici del Policlinico di Foggia avvenuta lo scorso 4 settembre, dopo la notizia che la loro parente Natasha Pugliese era morta durante un intervento chirurgico. La 23enne, figlia di Luigi, era stata ricoverata il 18 giugno in seguito alle lesioni riportate in un incidente vicino lo stadio di Cerignola che aveva coinvolto il monopattino su cui viaggiava la vittima.

Il gup Cecilia Massarelli ha fissato l’udienza preliminare il 16 dicembre. Ai cinque la Procura contesta «in concorso con altri soggetti non identificati» le accuse di lesioni a personale sanitario, minacce, violenza privata, danneggiamento della porta di accesso alla sala medici antistante la sala operatoria e interruzione di pubblico servizio «per aver impedito ai sanitari presenti all’interno della zona operatoria in uso al reparto di chirurgia toracica dove era stata operata Natasha Pugliese di attendere alle proprie mansioni interrotte per effetto della violenza irruzione di più soggetti non autorizzati». Ancora, la resistenza a un poliziotto che si frappose tra aggressori e uno dei medici picchiati.

Il pm ha individuato 9 parti offese che potranno costituirsi parte civile. Oltre ai 5 medici, altre due persone in servizio in ospedale, il poliziotto aggredito e gli stessi Ospedali Riuniti

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