Foggia resta nelle retrovie, ma guadagna tre posizioni nella classifica sulla Qualità della Vita del 2024, realizzata ItaliaOggi e Ital Commun
Foggia resta nelle retrovie, ma guadagna tre posizioni nella classifica sulla Qualità della Vita del 2024, realizzata ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. L’indagine, giunta alla 26ª edizione, conferma il divario tra province del Centro-Nord e Sud e Isole.
Rispetto al 2023 Foggia sale dal 96° al 93° posto, avvicinandosi a Brindisi (con la Bat una delle due province che perdono terreno) distante solo due posizioni. Cresce Bari, che guadagna ben undici posizioni e attestandosi al 71° posto. A seguire, Lecce (79° posto) che conquista cinque posizioni, mentre la Bat è 86ª (-1). Chiude Taranto che risale al 99° posto.
Ancora divario tra Nord e Sud
Quest’anno si conferma la crescita delle metropoli: province e città metropolitane, soprattutto del Centro-Nord, continuano a mostrare una maggiore capacità di ripresa dagli shock rispetto alle altre aree del Paese. Di riflesso, si fa più netta la separazione tra le regioni del Nord e il Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Per quanto riguarda Caltanissetta, ci sono vulnerabilità in molti aspetti della qualità della vita, comuni alle province del Mezzogiorno, ma, allo stesso tempo, ci sono anche buoni risultati: la provincia si classifica tra le prime posizioni nella dimensione del “Sistema salute”, a metà classifica nella dimensione relativa a “Reati e sicurezza” e nelle posizioni di coda nelle restanti 7 dimensioni.
Quest’ultima dimensione fornisce una valutazione circa la dotazione di capitale umano e comprende 6 indicatori, tutti positivamente associati alla qualità della vita, tratti dal BES (Benessere equo e sostenibile) curato dall’Istat: tasso di partecipazione alla scuola dell’infanzia, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni in possesso almeno di un diploma di istruzione secondaria superiore, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 39 anni in possesso di laurea o altri titoli c.d. terziari, percentuale di persone di età compresa tra 25 e 64 anni coinvolte in attività di formazione permanente e la percentuale di studenti in possesso di adeguate competenze numeriche e alfabetiche. Foggia perde una posizione chiudendo al terzultimo posto, davanti solamente a Crotone e Caltanissetta.
Per quel che concerne i Reati e la sicurezza, Foggia è tra le ultime dieci posizioni (98° posto) dove figurano diverse città metropolitane, come Torino, Bologna, Roma e Milano (penultima).
La dimensione “Ambiente” è articolata in due sottodimensioni: una negativamente associata alla qualità della vita che comprende indicatori di impatto ambientale; la seconda positiva, in cui figurano anche variabili il cui andamento può essere messo in relazione con le azioni degli amministratori locali. Foggia è 96ª, ma guadagna ben otto posizioni, lasciando il quartultimo posto occupato un anno fa.
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