Mafia, c’è un nuovo pentito nel Gargano. Anche “Natale” decide di collaborare con la giustizia

Si sgretola il clan Lombardi-Scirpoli-Raduano, rivale dei montanari Li Bergolis-Miucci sul Gargano. Nelle scorse ore si è pentito un altro membro

Puglia, nel 2021 spesi 131 milioni per mobilità sanitaria e cure fuori regione
UNA PROPOSTA OPERATIVA PER SALVARE MANFREDONIA VETRO
Wedding Tourism Lgbtq+ vale 51 milioni ma può crescere

Mafia al Borgo, confiscati i beni del boss Ciresi: "Patrimoni accumulati  con attività illecite ed estorsioni"

Si sgretola il clan Lombardi-Scirpoli-Raduano, rivale dei montanari Li Bergolis-Miucci sul Gargano. Nelle scorse ore si è pentito un altro membro dell’organizzazione, Francesco Notarangelo detto “Natale”, 59 anni, esponente della frangia mattinatese del clan.

L’uomo è a processo in “Omnia Nostra”, dal nome dell’operazione che nel 2021 smantellò il gruppo criminale garganico, attivo a Manfredonia, Macchia, Mattinata e Vieste.Per anni “Natale” ha dominato la scena nella farfalla bianca del Gargano insieme a personaggi del calibro di Francesco Scirpoli detto “Il lungo”, Francesco Pio Gentile detto “Passaguai” (ucciso nel 2019) e ai fratelli Antonio e Andrea Quitadamo detti “Baffino”, anche questi ultimi collaboratori di giustizia.Aumenta, quindi, il numero di pentiti dopo il blitz di circa tre anni fa. Oltre a Notarangelo e ai Quitadamo, nella lista figurano l’ex boss Marco Raduano, Liberantonio Azzarone, Danilo e Giuseppe Della Malva, Orazio Coda, Antonio La Selva e Giovanni Surano. Totale fedeltà al clan, invece, tra i Li Bergolis-Miucci.

COMMENTI

WORDPRESS: 0