Chiude l’edicola “acqua di cristo”

ANCHE l’edicola di giornali “Acqua di Cristo” chiude i battenti. «Ma non perché l’attività e la vendita dei giornali non andasse bene, anzi: ma ho

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ANCHE l’edicola di giornali “Acqua di Cristo” chiude i battenti. «Ma non perché l’attività e la vendita dei giornali non andasse bene, anzi: ma ho raggiunto le condizioni per andare in pensione e voglio approfittare. Dopo trent’anni chiusa qua dentro mi pare che ne abbia diritto». A spiegare il perché chiude l’attività è Margherita Russo, titolare dell’edicola sita su Piazzale Galli antistante gli Uffici comunali al popoloso rione Monticchio, e ad un passo dal mare, dalla scogliera ove scorre la sorgiva Acqua di Cristo da cui il nome dell’edicola che purtroppo allunga la lista delle edicole che hanno cessato l’attività.
«PER la verità l’ho messa in vendita, ma non ho avuto alcun riscontro: evidentemente non ci sono interessati ad un lavoro, in specie i giovani» annota l’edicolante più nota come Mara per il suo modo affabile di interloquire con la clientela che si rivolgeva a lei per un consiglio sulle pubblicazioni bene esposte nel capace gabbiotto, non solo quotidiani, ma anche riviste, libri, e poi i vari concorsi a premi, Enalotto, e persino servizio di pagamento bollettini.
UBICATO in un punto strategico della popolosa periferia Monticchio, aperto anche nei giorni festivi, quel chiosco era più che una edicola: la gente si soffermava volentieri a discorrere dei fatti del giorno e non solo con Mara sempre disponibile ad ascoltare e consigliare.
«PER QUANTO le condizioni di cessione siano vantaggiose – rileva Mara – nessuno si è fatto avanti per rilevare l’attività che con sommo dispiacere si va perdere. Il lavoro per quanto dignitoso – osserva – non pare interessi, evidentemente si preferisce ben altro che non comporti impegno». A Manfredonia su undici punti vendita giornali, solo quattro sono edicole giornali.
LA CHIUSURA di quel chiosco di giornali segna un impoverimento per la città non solo in un settore particolarmente sensibile quale è quello della editoria, ma è anche il segnale decadente di un modo di vivere sempre più distaccato e anonimo. Il segno dell’evolvere dei tempi?
Michele Apollonio

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