Diritto al medico di base per le persone senza dimora: ora c’è una legge

Scrive Marco Furfaro (foto): Sono emozionato come poche altre volte, non lo nascondo. Perché in una giornata difficile per il mondo intero

OGGI IL Generale Giuseppe Marasco al Tg 4
Manfredonia Calcio 1932 – United Sly 1-0 hightlihts del 08 12 2019
Muore a 117 anni Maria Branyas, la persona più anziana del mondo

IMG 20241107 003855

Scrive Marco Furfaro (foto):

Sono emozionato come poche altre volte, non lo nascondo.

Perché in una giornata difficile per il mondo intero, c’è una buona notizia per l’Italia: il Senato ha appena approvato all’unanimità e in via definitiva la mia proposta di legge per riconoscere alle persone senza dimora il diritto al medico di base.

Una proposta per cui mi sento di ringraziare Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di Strada, che con me e altre associazioni si è battuto contro questa ingiustizia.

Parliamo, pensate, di oltre centomila persona. Centomila persone a cui, prima di oggi, veniva negato il più basilare dei diritti: quello alla cura.

In Italia, infatti, si verificava un’ingiustizia nell’ingiustizia: le persone, perdendo la casa, perdevano la residenza. E dunque il diritto al medico di base.

Un vero e proprio cortocircuito che portava lo Stato ad accanirsi su chi non aveva nemmeno un tetto: genitori che finiscono a vivere in macchina, donne che scappano di casa perché vittime di violenza, persone senza lavoro che un tetto non possono permetterselo.

Da oggi, finalmente, non sarà più così.
Da oggi, finalmente, lo Stato si prenderà cura proprio di tutti. Anche di chi ha meno di niente.
Da oggi, si sana una delle ingiustizie più atroci e si applica nient’altro che la Costituzione.

Da oggi, la vita di tante persone sarà un po’ più giusta e migliore.
Non è proprio questo, del resto, il senso della politica?

COMMENTI

WORDPRESS: 0