Il meteo pazzo della Puglia, caldo record: boom di turisti al mare ma con l’incubo siccità

È l’ultimo weekend di ottobre, cambia l’orario e il clima in Puglia è favorevole. È forse l’ultima occasione per andare al mare, e c’è chi ne appr

Incidenza record del Covid in Puglia (quasi 31%). Oggi 8.253 positivi e 12 vittime
Processionaria, ricercatori UniFg asportano e bruciano nidi dei pini infestati
MANFREDONIA, TORNA LA VISITA AL FARO

È l’ultimo weekend di ottobre, cambia l’orario e il clima in Puglia è favorevole. È forse l’ultima occasione per andare al mare, e c’è chi ne approfitta: a Monopoli qualcuno si tuffa ancora in acqua e prende il sole, nonostante il vento forte. La città è piena di turisti, e non è sicuramente l’unica in Puglia a esserlo. Ma la fotografia di questo autunno che fatica a prendere piede, mentre nel resto d’Italia si fa la conta dei danni delle alluvioni, cozza con un’altra realtà: in Puglia non piove, e l’assenza di acqua sta creando non poche difficoltà. Gli effetti del cambiamento climatico cominciano a farsi evidenti, e a entrare nelle case dei pugliesi. Aqp sta correndo ai ripari, ricorrendo ai pozzi del Salento per evitare ulteriori restrizioni nella fornitura, e prendendo in considerazione anche l’attivazione di nuovi depuratori oltre i sette già attivi, dato che – come già appurato dal geologi – le acque delle falde sono già salinizzate. Il presidente di Aqp, Domenico Laforgia, annuncia che sono pronti già 30 depuratori “che serviranno gli impianti di riuso delle acque reflue”.

Il problema, però, è più vasto. Si sta intervenendo per risanare le perdite sulle reti idriche (con interventi complessivi per 2,1 miliardi di euro) recuperando così 80 milioni di metri d’acqua. Ma c’è da considerare i livelli sempre più preoccupanti raggiunti dalle dighe: gli invasi sono in sofferenza, la diga di Occhito sul Fortore ha una disponibilità di 32,6 milioni di metri cubi contro i 118,2 del 26 ottobre 2023; Marana Capacciotti ne ha 4,1 contro i 13,4 di un anno fa; San Pietro sull’Osento 968mila contro i 4,2 milioni; la diga Monte Cotugno, in Basilicata, ha 117 milioni di metri cubi in meno (da 170 milioni il “volume invasato” si è ridotto a 53 milioni), mentre il Pertusillo tiene un po’ di più: ne ha persi 8 milioni su 57. La riduzione della disponibilità d’acqua, calcolata a -60 per cento della media storica, ha portato nell’immediato l’autorità di bacino ad aumentare il livello di severità idrica per il potabile da basso a medio e Aqp a ridurre la pressione. Gli effetti cominciano a vedersi in tutta la Puglia, le difficoltà le avvertono soprattutto quanti abitano i piani più alti dei palazzi sprovvisti di autoclavi. I sindaci di vari Comuni invitano i cittadini a evitare gli sprechi, a Bari qualcuno chiede di sospendere l’irrigazione idrica delle aiuole delle piazze. E mentre l’’eurodeputato Antonio Decaro presenta le difficoltà pugliesi a Bruxelles ed è a lavoro su un progetto di legge specifico, in Puglia continua a non piovere e a splendere il sole. E la gente, anche se novembre è alle porte, ne approfitta per andare al mare.

COMMENTI

WORDPRESS: 0