È il giorno della pasta, l’alimento principe

È l’Italia il Paese primo produttore, con 75 milioni di porzioni di pasta servite, lo scorso anno, nelle case e nei ristoranti di oltre

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È l’Italia il Paese primo produttore, con 75 milioni di porzioni di pasta servite, lo scorso anno, nelle case e nei ristoranti di oltre 200 Paesi.

Il Bel Paese è anche il primo consumatore al mondo, con oltre 23 chili di pasta annui pro-capite, mantenendo così stabile il primato anche grazie alla presenza degli oltre 40 milioni di turisti che, ogni anno, fanno crescere il fatturato delle attività di ristorazione. Insomma, quella fra gli italiani e la pasta è una storia d’amore lunga e di sentimento, che valica i confini nazionali, toccando le corde dell’anima e del palato degli stranieri che, fra le prime esperienze da vivere in Italia, posizionano proprio l’assaggio dell’iconico piatto, simbolo dell’italianità nel mondo.

L’elogio planetario del carboidrato per eccellenza, poi, si manifesta nelle diverse forme e ricette. Secondo i Pastai di “Unione italiana Food” e il “Touring Club Italia”, che hanno realizzato un’indagine per scoprire quali piatti di pasta conquistano i visitatori, sono dieci i top formati che fanno impazzire tutti.

Lavorata su un panel di cento ristoratori localizzati nelle città turistiche più popolari d’Italia, la ricerca ha dato vita al “Pasta Journey, il Grand Tour della pasta”, una raccolta contenente la Top10 dei piatti di pasta più ordinati dagli stranieri quando vengono in vacanza in Italia. In merito alle preferenze, i piatti di pasta preferiti riconfermano i capisaldi della storia della cucina italiana. Sul podio si piazzano gli “Spaghetti alla Carbonara”, le “Lasagne alla Bolognese” e la “Pasta al pomodoro”.

La classifica prosegue con gli “Spaghetti alle vongole” (quasi a pari merito con la Pasta al pomodoro), i “Bucatini all’Amatriciana”, gli “Spaghetti cacio e pepe”, i “Tortellini in brodo”, la “Pasta alla Norma”, le “Trofie al pesto” e le “Orecchiette alle Cime di Rapa”.

Che siano soprattutto gli stranieri a consumare la pasta in Italia, non è un caso: la cucina italiana (di cui la pasta è fra le portate principali), infatti, è stata incoronata nel 2019 la “più influente al mondo”. In occasione del “Pasta Day” il fenomeno globale è stato analizzato anche sul fronte delle regionalità: “BonusFinder Italia” ha selezionato le ricette “regionali” più amate in base ad hashtag e alle ricerche su Google. Vincono a mani basse “Carbonara”, “Pasta alla Norma” e “Pasta e Patate”, simbolo della tradizione di Lazio, Sicilia e Campania; seguono “Casoncelli”, “Malloreddus” e “Lasagne”, celebrati da Lombardia, Sardegna ed Emilia-Romagna. La classifica delle regionalità, infine, si chiude con gli “Spaghetti alla Chitarra”, al settimo posto per l’Abruzzo, gli “Spaghetti all’Assassina”, all’ottavo per la Puglia, le “Trofie al Pesto” liguri al nono posto e i “Tagliolini al Tartufo” piemontesi al decimo. Ora, però, non resta che fare festa e vivere la “Giornata Mondiale della Pasta” in tutta la sua essenza, a tavola come in rete. Non poteva mancare il coinvolgimento dei social: usando l’hashtag ufficiale #WorldPastaDay e menzionando gli account social di WeLovePasta.it (FB / X / IG) food lover, giornalisti, chef e blogger di tutto il mondo saranno invitati a festeggiare cucinando il loro piatto di pasta del cuore. Il protagonista resta l’amore universale ed eccezionale per la pasta.

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