In uno Zaccheria vestito a lutto per la scomparsa dei tre giovani tifosi, il Foggia fa 2-2 contro il Catania al termine di una gara emozionante ch
In uno Zaccheria vestito a lutto per la scomparsa dei tre giovani tifosi, il Foggia fa 2-2 contro il Catania al termine di una gara emozionante che i satanelli stavano conducendo per 2-0, poi nel finale la reazione del Catania. Gli etnei arrivano in Puglia forti delle tre vittorie consecutive e tra le favorite alla promozione in B, i rossoneri tornano in campo dopo una settimana difficile e triste, ma con la determinazione di voltare pagina e commemorare al meglio Michele, Gaetano e Samuel. La gara inizia con tre minuti di ritardo proprio in onore dei tre ragazzi, in uno stadio gremito ma silenzioso, anche dopo il minuto di silenzio. Dopo alcuni tentativi del Catania è il Foggia a passare in vantaggio: è il 38’ quando sugli sviluppi di un angolo Tascone ben appostato sul secondo palo, colpisce al volo e fa secco il portiere siciliano. Il centrocampista con tutti i suoi compagni corrono sotto la curva nord a baciare le corone di fiori. Il primo tempo si chiude con il meritato vantaggio dei pugliesi. La ripresa si apre con Vezzoni al posto di Silvestro e dopo cinque minuti arriva il raddoppio sempre con Tascone che su assist di Emmausso infila Adamonis con un sinistro preciso. 2-0. Il Catania, cambia quattro giocatori, reagisce e sale in cattedra il portiere del Foggia De Lucia. L’ex D’Andrea si procura un ineccepibile calcio di rigore che lo stesso tenta di realizzare ma De Lucia para. Insistono i siciliani che insidiano la porta foggiana in più occasioni, e a cinque minuti dalla fine la riaprono con un gol di Inglese. Il Catania chiude in attacco alla ricerca del disperato pareggio, che arriva nei minuti di recupero con lo stesso D’Andrea. Un Foggia che ha domato il Catania per circa un’ora, poi il crollo dopo il gol del raddoppio con la squadra di Toscano che riesce a portarsi a casa un punto importante. La cura Capuano si inizia a vedere, ma occorre altro. Nel finale anche l’espulsione di Santaniello. Solo un punto per la classifica, ma soprattutto per Michele, Gaetano e Samuel, i veri vincitori insieme al pubblico dello Zaccheria.
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