Da oggi tutte le Asl, tutti i medici di medicina generale e tutte le farmacie convenzionate sono mobilitate per le vaccinazioni anti-influenzali
Da oggi tutte le Asl, tutti i medici di medicina generale e tutte le farmacie convenzionate sono mobilitate per le vaccinazioni anti-influenzali e anti Covid 19. Nell’ultima settimana monitorata in Puglia, fino al 2 ottobre, i nuovi casi sono aumentati, passando da 438 a 449, anche se il tasso di positività è lievemente sceso dal 9,4 al 9,6 per cento.
Ma potrebbero lievitare e per questo la Regione, seguendo il trend nazionale e cercando di anticipare la somministrazione prima dell’arrivo dei picchi di contagio, raccomanda la vaccinazione a tutti, a partire dai 5 anni compiuti, mentre consiglia a chi è in una condizione di fragilità di rivolgersi al proprio centro specialistico di cura, al medico o al pediatra. Pronto anche il Policlinico: priorità per gli operatori sanitari, studenti di medicina e dei corsi di laurea di area sanitaria, i pazienti ricoverati nei reparti dell’ospedale, i soggetti fragili seguiti dai centri di cura.
La Fimmg, la Federazione dei medici di medicina generale, ha richiamato tutti gli iscritti a «promuovere l’offerta attiva e gratuita alla popolazione target di riferimento». Inoltre «dovrà essere data continuità all’offerta della vaccinazione per la prevenzione delle patologie invasive e polmonari causate da Streptococcus pneumoniae (anti Pneumococco) e della vaccinazione contro l’Herpes Zoster (anti Herpes Zoster), così come previste dal vigente calendario vaccinale».
Molte vaccinazioni, spiegano dall’organizzazione dei medici di famiglia, sono di «cruciale importanza per al prevenzione di gravi malattie nella popolazione anziana, anche se la nozione di “anziano” è molto diversificata ed è necessario togliere la connotazione di “persona con problemi di salute” connessa con tale definizione».
I vaccini sono arrivati puntuali, in anticipo rispetto agli scorsi anni. L’anti-in- fluenzale è raccomandato e offerto gratuitamente a chi ha compiuto i 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini fra 6 mesi e 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche. «L’influenza, normalmente, arriva dopo Natale e interessa i mesi di gennaio e febbraio. Siamo nelle condizioni di iniziare con largo anticipo la campagna», fa sapere il presidente dell’Ordine dei medici, Filippo Anelli.
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