Lavorare in un ambiente piacevole, in cui sentirsi apprezzati, può fare la differenza per un'azienda. Riuscire a tenere con sé e fidelizzare i dip
Lavorare in un ambiente piacevole, in cui sentirsi apprezzati, può fare la differenza per un’azienda. Riuscire a tenere con sé e fidelizzare i dipendenti più capaci è necessario per poter avere successo, e uno studio di condotto da Workhuman in collaborazione con Gallup ha analizzato la carriera di oltre 3.400 impiegati nel corso di due anni per capire quale ragione spinga le persone a restare. Il risultato è chiaro: più che uno stipendio sostanzioso, la chiave è stata rintracciata nel riconoscere i meriti dei lavoratori. Ciò permette di ridurre il loro stress, evitare che cerchino una posizione altrove e migliora il senso di comunità.
Lavoro senza stress: l’importanza delle lodi
Come riporta npr, secondo l’indagine i dipendenti i cui meriti sono stati riconosciuti in maniera appropriata hanno il 45% di probabilità in meno di presentare le dimissioni. In un periodo in cui non è affatto raro leggere e sentire storie di persone che decidono di licenziarsi a causa di un ambiente di lavoro considerato tossico, sapere come e quando lodare il personale assume un’importanza ancor più significativa.
Meisha-ann Martin, direttore senior di analisi e ricerca sulle risorse umane presso la società Workhuman, dichiara che un feedback positivo cambia il modo in cui un impiegato percepisce il proprio lavoro: «Bisogna riconoscere il comportamento positivo nel momento in cui viene messo in atto», dice, per poi sottolineare quanto sia demoralizzante raggiungere degli obiettivi e avere l’impressione che nessuno abbia notato gli sforzi e i successi.
Riconoscere i meriti dei dipendenti, inoltre, crea un senso di comunità e aiuta le persone a sentirsi connesse tra loro.
Ciò, a sua volta, rende più piacevole l’ambiente di lavoro e riduce la possibilità che si cerchi altro. Le interviste ai lavoratori hanno evidenziato un altro beneficio: coloro che si sono sentiti apprezzati hanno riportato livelli di stress e burnout inferiori rispetto agli altri. «Sebbene il riconscimento non cambi la realtà oggettiva, cambia la percezione soggettiva di ciò che sta accadendo», afferma Meisha-ann Martin.
Feedback positivo nelle diverse generazioni
Lo studio condotto da Gallup e Workhuman ha rilevato differenze sostanziali tra generazioni quando si tratta di ricevere feedback positivi. I dipendenti più giovani si sentono meno legati al posto di lavoro rispetto ai loro genitori, e si aspettano più riconoscimento per i loro sforzi.
Meisha-ann Martin dichiara, in proposito: «Bisogna dar credito alle nuove generazioni sul fatto che arrivino con le idee ben chiare, pensando “voglio passare del tempo con la mia famiglia, il lavoro non deve essre la mia vita”»
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