Soldi da trasferire, quali sono gli errori da evitare. Iban, crittografia e siti sicuri: ecco a cosa bisogna prestare attenzione

Trasferire i conti soldi tra i propri correnti? Un'azione abituale a cui siamo abituati da anni, ma attenzione: gli errori sono dietro l'angolo. F

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Trasferire denaro da carta prepagata a conto corrente

Trasferire i conti soldi tra i propri correnti? Un’azione abituale a cui siamo abituati da anni, ma attenzione: gli errori sono dietro l’angolo. Furti, truffe e sottrazioni sbagliate. La lente di ingrandimento è soprattutto sui movimenti «virtuali» dato che ormai paghiamo sempre di più con carte di credito e bancomat. E sempre più clienti visualizzano il proprio saldo sull’home banking della propria app. Senza dimenticare bonifici e pagamenti diretti dallo smartphone.

Come trasferire i propri soldi

Ma qual isono i modi per trasferire i propri soldi da un conto all’altro? Le vie da percorrere sono diverse:

  • prelevare contanti da un conto e versarli su un altro;
  • farsi rilasciare dalla banca in cui si ha un conto un assegno circolare da versare, poi, sul conto corrente presso un altro istituto di credito;
  • utilizzare il giroconto bancario.

In tutti e tre i casi chi trasferisce denaro non è soggetto ai limiti all’uso del contante (che ricordiamo si applica solo nel caso di trasferimento di denaro a terzi), ma la metodologia più usata oggi è quella del trasferimento diretto, tramite il giroconto.

Gli errori da evitare

Per evitare che i malintenzionati si impossessinod ei vostri dati personali, bisogna dottare alcuni accorgimenti. Il primo errore da evitare quando si utilizza un sistema di trasferimento telematico, è non controllare se il sito che si sta utilizzando (anche se è della propria banca) dispone di un protocollo https.

Siti sicuri

Il semplice http – i lprotocollo a livello applicativo usato come principale sistema per la trasmissione d’informazioni sul web – non garantisce la sicurezza dei dati trasmessi e potrebbe esporre i propri dati sensibili al furto da parte di malintenzionati. Come si riconosce un sito sicuro? Nella barra degli indirizzi del browser che si utilizza, deve essere presente un simbolo a forma di lucchetto (che garantisce l’utilizzo del protocollo https).

Attenzione all’Iban

Prestare la giusta attenzione all’Iban del conto destinatario prima di confermare l’operazione. In questo caso si rischia di inviare il trasferimento a un conto corrente diverso dal proprio. È consigliabile, inoltre monitorare costantemente le transazioni eseguite per controllare che sia presente quella appena disposta e bloccare, eventualmente, quelle non autorizzate.

Molti istituti di credito, inoltre, consentono al cliente di ricevere una notifica sull’app o via sms per ogni operazione disposta per controllare di essere a conoscenza di qualsiasi pagamento o trasferimento disposto dal proprio conto corrente.

Crittografia end-to-end

Come consiglia money. it, se si utilizza l’app messa a disposizione dal proprio istituto di credito è sempre bene controllare se utilizza questa particolare crittografia che consente la lettura delle informazioni finanziarie trasmesse solo al destinatario e al mittente. In presenza della crittografia end to end, infatti, se un malintenzionato si inserisce abusivamente nella rete telematica non potrà sottrarre nessun dato sensibile.

Giroconto e bonifico bancario, le differenze

Si tratta di due transazioni bancarie diverse. Il bonifico permette il trasferimento di denaro da un conto corrente di cui si è intestatari a uno intestato a un altro soggetto. Si usa, quindi, per trasferire denaro ad altre persone.
Il giroconto bancario, invece, consente il trasferimento da un conto corrente a un altro (o da un conto corrente a un libretto di risparmio) entrambi intestati allo stesso soggetto. Chi dispone il trasferimento e chi lo riceve, quindi, sono la stessa persona.

Anche se il conto che riceve il trasferimento è intestato anche a un’altra persona (cointestato) si utilizza il giroconto. Si tratta di un’operazione che ha tempi più brevi e, solitamente, costi meno elevati (ma questo aspetto dipende dall’istituto di credito di cui si è clienti).

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