Ancora un vigneto abbattuto nelle campagne di San Severo: i balordi hanno tagliato i tiranti, circa un ettaro la superficie danneggiata. La sco
Ancora un vigneto abbattuto nelle campagne di San Severo: i balordi hanno tagliato i tiranti, circa un ettaro la superficie danneggiata.
La scoperta è stata fatta ieri da un agricoltore di 44 anni del posto, il quale ha raccontato della telefonata in lacrime del fratello: “Per fortuna il prodotto di metà vigneto vandalizzato era già stato raccolto. Spero solo in un futuro migliore per i nostri figli” l’amaro commento.
Un analogo raid criminale è stato registrato anche nelle masserie di Foggia, dove nella notte del 3 settembre ignoti hanno abbattuto e diostrutto vigneti di una imprenditrice, provocando circa 50mila euro di danni.
Prima dell’estate, il 27 maggio nei pressi di un vigneto a tendone in località Spirito Santo/Casone, il titolare dei terreni ha notato che gli angolari portanti ed il cavo superiore del tendone, erano stati tagliati in diverse parti
Ai vigneti abbattuti bisogna aggiungere tutta una serie di furti, di vario tipo, che ogni giorno minano la serenità degli agricoltori e sui quali sono in corso delle indagini approfondite per risalire agli autori.
In provincia di Foggia la tipologia dei furti risulta essere di varia natura: si passa dalla sottrazione del raccolto dalle piante in campo, dagli asparagi ai carciofi, alle aggressioni per il furto dei mezzi agricoli e/o delle attrezzature e/o del bestiame, dei raccolti già messi su cassoni, o addirittura alla sottrazione dei cavi di rame e del ferro.
Nel frattempo c’è chi ha avanzato la proposta di attivare una videosorveglianza satellitare, atteso che in provincia di Foggia ci sono solo 17 agenti nel Nucleo di vigilanza della Regione, uno ogni 422 km quadrati. Foggia è la terza provincia per estensione dopo Sassari e Bolzano con 7.174 km quadrati di superficie territori
Si moltiplicano i furti di uva ed anche gli ambulanti che principalmente nelle città di Manfredonia e di Foggia, rivendono il prodotto di incerta provenienza.
In alcuni casi, i grappoli vengono rubati quando ancora su di essi agiscono i trattamenti per prevenire l’insorgere di fitopatologie: circostanza che potrebbe costituire un rischio per la salute nel momento in cui quell’uva viene consumata.
La questione dei furti nelle campagne è stata al centro anche di una conferenza di servizi, convocata dal Comune di San Severo, che si è svolta nella serata di lunedì 9 settembre e alla quale hanno partecipato forze dell’ordine, le associazioni agricole tra cui Cia Capitanata, produttori agricoli e amministratori comunali.
Per arginare il fenomeno e contrastarlo, Cia Puglia ha elaborato un documento in cui sostiene la necessità di una profonda riforma del sistema pugliese di sicurezza rurale, a cominciare dal rafforzamento del ruolo di coordinamento della Regione e dal rilevante potenziamento della pianta organica preposta alla sicurezza rurale. Occorre, inoltre, che la questione della sicurezza rurale e delle materie ad essa connesse diano vita a un assessorato regionale specifico. Serve l’individuazione di una regia politica unitaria delle attività di sicurezza rurale ed è necessaria la creazione di un efficiente sistema integrato pubblico-privato. Bisogna, inoltre, che la Regione Puglia preveda misure di sostegno per favorire l’acquisto di strumenti e tecnologie di vigilanza privata da parte delle imprese, in modo che possano aiutare forze dell’ordine e magistratura.
tratto da foggiatoday
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