P come Parole… Parcheggi e Personale

P……COME PAROLE….PARCHEGGI E……PERSONALE Dal 16 settembre si applicherà la sequenza oraria cosiddetta “invernale”, in tema di servizi di parcheggio

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P……COME PAROLE….PARCHEGGI E……PERSONALE
Dal 16 settembre si applicherà la sequenza oraria cosiddetta “invernale”, in tema di servizi di parcheggio cittadino, da cui deriva la permanenza oneri aggiuntivi, a carico dei cittadini già vessati dal versamento di imposte di ogni natura.
Pertanto, ci saremmo attesi quantomeno un’ipotesi, corredata da una proposta attendibile, sotto il profilo della rimodulazione delle tariffe, viceversa invariate.
Ricordiamo, infatti, che sotto l’egida dello slogan parolaio “Facciamo futuro”, taluno sosteneva che la riduzione dell’entità degli abbonamenti per i residenti e titolari di attività commerciali non si traducesse in “uno sketch attoriale, ma in un impegno serio, concreto ed attuabile”. Il sognatore smentiva, poi, categoricamente, coloro i quali sostengono l’impossibilità di procedere a queste riduzioni, in forza del piano di riequilibrio economico- finanziario, che-come noto- attanaglia i bilanci comunali. L’ardito esponente politico- all’epoca delle impegnative affermazioni, concernenti anche i parcheggi, aspirante sindaco- concludeva, poi, questo irresistibile intervento, rilevando che “alle parole al vento” avrebbe risposto con i fatti.
Orbene, di questi ultimi neanche l’ombra, salva la riproposizione di schemi orari consueti col il variare stagionale.
E la proclamata tutela dei residente e dei titolari di attività commerciali? Rinviata a data da destinarsi.
Analogamente, non pare profilarsi all’orizzonte alcuna prospettiva per i dipenderei soprannumerari del Comune ,reduci da un complesso processo di stabilizzazione, definito all’esito di un percorso articolato.
A tali RISORSE umane l’amministrazione municipale sta opponendo soluzioni al di là da venire, fondate sulla carenza assoluta di elementi certi, per quanto attiene alla tempistica ed agli sviluppi professionali.
Eppure siamo al cospetto di lavoratori, che hanno salvaguardato e continuano a reggere il funzionamento di uffici e servizi comunali, malgrado le DODICI ore settimanali loro riconosciute, anche in termini retributivi.
E la dignità umana da garantire, secondo la nostra Costituzione, mediante il trattamento economico?
Impareggiabile Mina: “Parole parole”

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