CAGNANO VARANO - È strage negli allevamenti di cozze di Cagnano Varano. Nelle calze, i pescatori delle cooperative non trovano altro che gusci.Le
CAGNANO VARANO – È strage negli allevamenti di cozze di Cagnano Varano. Nelle calze, i pescatori delle cooperative non trovano altro che gusci.Le cozze sono tutte morte. Colpa della temperatura dell’acqua che ha superato i 28 gradi. Il mare è caldissimo e le ripercussioni sugli impianti produttivi sono irreversibili.
Gli effetti dei cambiamenti climatici mettono in ginocchio un comparto.
“Saranno due anni duri per la categoria – ha detto il sindaco Michele Di Pumpo – Ci vediamo costretti a chiedere per tutto il comparto lo stato di calamità naturale, affinché un’intera categoria possa pensare di sopravvivere nel proprio duro lavoro”.
Martedì prossimo l’amministrazione comunale incontrerà gli operatori per condividere le azioni da intraprendere.
“I danni sono enormi, l’acqua non ha risparmiato niente”, aggiunge Michele Di Pumpo ai microfoni di FoggiaToday. Le cooperative rappresentano la quota maggiore dell’economia di Cagnano. “Oltre al danno all’economia di Cagnano – osserva il sindaco –, è un danno per la produzione nazionale in quanto Cagnano è il primo produttore d’Italia di cozze”.
A operare sono circa cinque cooperative, vale a dire più o meno 200 operatori del settore.
“Noi del Sud su queste cose non siamo mai abbastanza tutelati a livello nazionale”. Con questo intende dire ch,e molto spesso, a Nord si fa più rumore e le risorse vengono dirottate altrove. “Parleremo anche con professori universitari – conclude Di Pumpo –, perché qui bisogna cominciare a fare degli studi seri su come diversificare la produzione”.
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