Ecomafie. Il Foggiano nella triste top ten dei reati contro l albiente

A Monte Sant’Angelo Enrico Fontana, responsabile nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente. “Qui i crimini sono in crescita”. 703 reati, 461

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A Monte Sant’Angelo Enrico Fontana, responsabile nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente. “Qui i crimini sono in crescita”.

703 reati, 461 persone denunciate, 1 arresto e 210 sequestri. Sono i numeri dell’ultimo Rapporto di Legambiente sulle Ecomafie in provincia di Foggia, settima provincia d’Italia per reati ambientali. I dati sono stati illustrati a Monte Sant’Angelo nel corso di un incontro pubblico dove ha preso parte tra gli altri anche il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri. A parlare del Rapporto è giunto sul Gargano, Enrico Fontana, responsabile nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente.

“Purtroppo anche in provincia di Foggia la criminalità ambientale è cresciuta. È aumentata in tutta la Puglia che è terza dopo la Campania e la Sicilia con un incremento dei reati del 19%, la Capitanata è la settima provincia d’Italia per reati contro l’ambiente, è nella top ten per reati legati al ciclo del cemento, abusivismo edilizio, attività estrattive illegali e soprattutto ciclo illegale dei rifiuti. Consigliamo più controlli e più repressione, ma soprattutto vanno cambiate le leggi, e poi i cittadini devono essere parte attiva di questa vera e propria primavera di legalità”.

saverio serlenga

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