In Italia, ogni settimana, due donne vengono uccise e la maggior parte di loro perde la vita per mano di un familiare. Sono in aumento infatti, qu
In Italia, ogni settimana, due donne vengono uccise e la maggior parte di loro perde la vita per mano di un familiare. Sono in aumento infatti, quest’anno, i casi di maltrattamento in famiglia. I dati, contenuti nel report “Analisi criminologica della violenza di genere” della Polizia di Stato arrivano dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale e si riferiscono ai casi relativi alla violenza di genere nel primo semestre del 2024.
Il report della polizia
Dai numeri raccolti emerge che dal 1 gennaio al 30 giugno scorsi, in Italia, ci sono stati 141 omicidi. Di questo numero complessivo, in ben 49 casi le vittime erano donne: due a settimana. E la maggior parte, vale a dire 44, sono state uccise in ambito famigliare: 24 di loro sono morte per mano del compagno. In generale nel primo semestre sono stati registrati 9.911 casi di atti persecutori, quindi in aumento del 18%, 15.924 casi di maltrattamenti contro familiari e conviventi con un aumento del 23% e 3.031 violenze sessuali in crescita del 5%.Calano le vittime
Da segnalare, in positivo, è il calo complessivo delle vittime di genere femminile, passate da 62 a 49, quindi il 21% in meno. Ma, osservando le vittime degli ultimi tre anni, è chiaro che la donna resta sempre triste protagonista: tra il 2021 e il 2023, infatti, le vittime degli atti persecutori sono donne in 3 casi su 4, le vittime di maltrattamenti contro familiari e conviventi nell’82% dei casi sono donne e le vittime di violenza sessuali sono donne nel 91% dei casi.
Maltrattamenti e stalking
In generale, ad aggravarsi sono proprio il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi e gli atti persecutori che evidenziano un trend in crescita. Paragonando il primo semestre del 2024 con quello di un anno fa si evidenzia purtroppo un generale progressivo aumento dei reati introdotti dal cosiddetto “Codice rosso”, si tratta quindi ade esempio della diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e della costrizione o induzione al matrimonio, della violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Tutti reati tristemente in crescita tranne, fortunatamente, il delitto di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, ad esempio sfigurare la ex con l’acido, per il quale si registra un lieve calo del 9%.
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