TURISMO/ CONTRATTO RINNOVATO: 200 EURO A 400 MILA ADDETTI. INTESA DOPO IL BLOCCO PER IL COVID. GARANTE DELLA PARITÀ E APPELLO PER GLI ALLOGGI

Aumenti in arrivo per i la­voratori del turismo. È stata siglata, dopo una lunga tratta­tiva iniziata nel febbraio 2020, l’ipotesi di accordo per

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Aumenti in arrivo per i la­voratori del turismo. È stata siglata, dopo una lunga tratta­tiva iniziata nel febbraio 2020, l’ipotesi di accordo per il rin­novo del contratto collettivo nazionale applicato agli oltre 40omila lavoratori del com­parto.

Il nuovo Ceni interessa l’ambito ricettivo alberghiero (camerieri, baristi, cuochi, re­ceptionist) oltre ai lavoratori impiegati nei villaggi vacanza, nei camping, nei B&b e in bar e ristoranti.

L’intesa, in vigore dal 1° luglio 2024 al 31 dicem­bre 2027, è stata siglata tra le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e le associazioni impren­ditoriali Federalberghi e Faita. associate a Confcommercio Imprese per l’Italia.

 L’accordo, che sarà sottoposto alla con­sultazione delle lavoratrici e dei lavoratori, prevede un aumento di 200 euro al quarto li­vello d’inquadramento. Au­mento che sarà erogato nel­l’arco della vigenza contrat­tuale in più tranche, l’ultima delle quali a novembre 2027. La retribuzione del quarto li­vello arriverà così a circa 1.720 euro lordi per quattordici mensilità.

Le novità non riguardano però la sola busta paga. I sin­dacati evidenziano in una no­ta l’intervento sull’esternalizzazione dei servizi «estenden­do la procedura per il con­fronto sindacale prevista per la prima esternalizzazione an­che ai successivi cambi appal­ti».

 Un modo per garantire il trattamento normativo e eco­nomico del contratto nazio­nale. Definite anche nuove fi­gure professionali e percorsi di carriera per i giovani. Si prevede il passaggio al livello superiore del Ceni dopo quin­dici mesi di servizio sia per gli addetti al food and beverage sia per gli addetti all’anima­ prese per fornire alloggio ai dipendenti fuori Comune.

Il Ceni interviene anche in tema di parità di genere. Na­sce la figura di rappresentan­za del «Garante della Parità» e viene introdotta una Com­missione permanente dedica­ta nell’Ente Bilaterale di settore. Sul fronte della genitorialità, prevista l’integrazione fino al raggiungimento del 100% della retribuzione, in occasio­ne del pagamento della tredi­cesima e della quattordicesi­ma, maturata durante il con­gedo di maternità obbligato- rio e congedo di paternità, obbligatorio e facoltativo.

Sul contrasto alla discrimi­nazione, alla violenza e alle molestie, invece, tre mesi più ulteriori tre di congedo retri­buito al 100% per tutte le lavo­ratrici inserite in percorsi di protezione. Quanto al welfare, l’intesa stabilisce un aumento del contributo di 3 euro desti­nato al Fondo Fast per l’assistenza sanitaria integrativa.

Rafforzata, inoltre, la penalità prevista a carico delle aziende che non siano in regola con l’iscrizione al fondo dei lavo­ratori.

Soddisfatte Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs: «Siamo riusciti a ottenere un signifi­cativo riconoscimento econo­mico e le nuove tutele testi­moniano il nostro impegno per migliorare le condizioni di vita e per la valorizzazione e la dignità del lavoro nel setto­re turistico ricettivo e alberghiera».

Dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi: «Per circa tre anni le parti so­ciali hanno dovuto conferire priorità alla gestione del­l’emergenza. Oggi, con un mercato che è tornato in con­dizioni di normalità, possia­mo finalmente volgere lo sguardo al futuro, concen­trando l’attenzione sulle mi­sure che sostengono lo svi­luppo».

corrieredellasera

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