Manfredonia, Canone Unico Patrimoniale: “Versato solo da parte di un esiguo gruppo di fessi”

Oggetto: Canone Unico Patrimoniale. Accertamenti e verifiche. Per far fronte all’eccessivo indebitamento dell’Ente ma diventata l’entrata patri

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Oggetto: Canone Unico Patrimoniale. Accertamenti e verifiche.

Io sono partita iva - Manfredonia

Per far fronte all’eccessivo indebitamento dell’Ente ma diventata l’entrata patrimoniale la tassa veniva
triplicata nel 2019 e versata solo da parte di un esiguo gruppo di “fessi”. Le tariffe applicate sono elevate.
Agli Organi preposti, più volte abbiamo provato ad evidenziare tutte le criticità del regolamento e le
difficoltà che noi commercianti riscontriamo nel far fronte a tariffe di tale entità.

Un canone che condiziona notevolmente e negativamente la gestione delle nostre attività,
inducendoci anche a compiere scelte riduttive per quanto attiene al personale da impiegare ed
all’organizzazione delle attività.

Pur proferendo notevoli sforzi, tuttavia, gli aderenti all’associazione “IO SONO PARTITA IVA”
permangono rispettosi della normativa vigente, ottemperando agli obblighi, ma, nel contempo, auspicando fermamente che la nuova amministrazione si attivi al più presto per modificare il regolamento e la misura del CUP.

Nelle more che ciò avvenga, riteniamo che i nostri sforzi non debbano essere vanificati.
Pertanto, chiediamo al nuovo Sindaco ed ai Dirigenti competenti di intervenire SENZA INDUGIO
(non c’è più tempo da perdere) con ogni strumento di controllo e repressione delle violazioni in materia
previsti, così da effettuare le verifiche necessarie mirate a garantire che CIASCUN esercente tenuto versi,
regolarmente, il Canone Unico Patrimoniale sulla base della reale superficie occupata per lo svolgimento
della propria attività, evitando così l’ennesimo danno erariale molto grave per le casse comunali.
Ne consegue che l’assenza di controlli invocati agevolerebbe l’evasione con insorgenza di
responsabilità rilevanti.

La fase estiva si è avviata e, quindi, tali controlli vanno eseguiti celermente e senza esitazione.
Altrimenti, saremmo alle solite: in città soccomberebbero, ancora una volta i pochi onesti (o fessi) a
beneficio dei tanti furbi, agevolati dall’assenza cronica di controlli per eludere il versamento del CUP,
rendendo inutile lo sforzo enorme di coloro che pagano tutto regolarmente.

È tristemente noto, infatti, che ci sono attività che preferiscono rischiare di ricevere un verbale di
accertamento della violazione una tantum, piuttosto che procedere al puntuale versamento del CUP. Così
come sono presenti casi di soggetti che optano, addirittura, per un mutamento di compagine societaria al
termine del periodo estivo per non effettuare, paradossalmente, il pagamento dei verbali elevati ai loro danni per inosservanza delle norme in tema di occupazione di suolo pubblico.

Risulta oltremodo ovvio che i controlli sia estesi non solo agli esercenti di attività commerciali ma a
TUTTI coloro che utilizzano indebitamente l’occupazione del suolo pubblico come, ad esempio, le attività
edilizie piuttosto che le attività terziarie.

Perciò, ribadiamo l’invito al nuovo Sindaco e ai Dirigenti competenti ad intervenire,
immediatamente, per contrastare tali fenomeni intensificando i controlli, soprattutto nel corso delle ore
notturne quando, fisiologicamente, aumentano gli episodi di abusivismo proprio a causa di assenza di
accertamenti e verifiche.

Da parte nostra ci sarà sempre un atteggiamento collaborativo e di rispetto delle regole ma ci
aspettiamo che siano tutti a farlo, perché solo pagando tutti si potrà sperare in una riduzione delle
tariffe a beneficio dell’intera categoria e delle entrate comunali.

Associazione Io Sono Partita Iva

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