È decisamente promettente l'ultimo trend social: si chiama “metodo 6 a 1” e in poche, pochissime mosse - promette di farci risolvere moltissimi pr
È decisamente promettente l’ultimo trend social: si chiama “metodo 6 a 1” e in poche, pochissime mosse – promette di farci risolvere moltissimi problemi di gestione culinaria . Il primo: l’inflazione, consentendoci di risparmiare sulla spesa. Il secondo: lo spreco di cibo Il terzo: una dieta spesso sregolata e quindi insana proprio per via di acquisti fatti di fretta e male.
Come risparmiare sulla spesa con il metodo 6 a 1
È stato testato proprio tra gli scaffali del supermercato, dallo chef Will Coleman, star del web grazie ai i suoi consigli per risparmiare mangiando bene. Mettere in pratica la sua trovata del metodo 6 a 1 è molto semplice: in sostanza è la lista della spesa perfetta, composta – secondo Coleman – da 6 verdure, 5 frutti, 4 alimenti che siano fonte di proteine (e quindi carne, pesce, uova, legumi, formaggi), 3 di amidi (e quindi pasta, riso, pane o simili), 2 salse o creme spalmabili e un extra, cioè qualcosa che ci piace, che ci gratifichi (che può essere un dolce, o un alcolico).
Come organizzare i pasti con il metodo 6 a 1
Nei video virali che lo hanno reso famoso, con il suo metodo 6 a 1 in effetti Coleman spende sempre meno di 100 dollari per una spesa settimanale e poi, per dimostrare che funziona, mostra come usa gli ingredienti per delle ricette buone e sane. Con una sola spesa, dimostra che si può cucinare in casa per 5/7 giorni di seguito e senza buttare via nulla.
Come mangiare sano con una spesa consapevole
Così i suoi post hanno cominciato a rimbalzare tra le bacheche, con migliaia di follower che hanno cominciato a seguirlo e a mettere in pratica i suoi consigli. E tutti raccontano che effettivamente riescono a risparmiare mangiando meglio, sprecando meno e comprando in modo più responsabile preferendo le verdure. Soprattutto quelle non confezionate, evitando così il costo ambientale ed economico dei packaging, altro punto saldo del metodo 6 a 1. «Ho creato il metodo 6-1 per far sì che le persone tornino a fare la spesa e a cucinare in casa piuttosto che mangiare fuori» ha detto Coleman al magazine americano People. «Vorrei che la gente cambiasse punto di vista», ha detto nella stessa intervista, invitando i suoi follower ad essere più creativi. «Voglio provare a creare delle combinazioni di ricette e ispirare le persone, perché questo è un metodo adatto a tutti per divertirsi in cucina e sentirsi a proprio agio in un supermercato».
Come adattare il metodo 6 a 1 alla Dieta Mediterranea
Se fosse davvero una svolta? Grazie al metodo di Coleman anche la preparazione dei pasti settimanali potrebbe diventare più facile da gestire perché lo scoglio più grande – e cioè la lista della spesa – in questo modo sarebbe superato più facilmente. Certo, con qualche adattamento alla dieta a cui siamo abituati – o dovremmo essere abituati – da quest’altra parte dell’Atlantico e in Italia in particolare. Perché da noi si cucina ancora molto in casa ma si sentono comunque le conseguenze di diete sregolate: siamo tra i Paesi occidentali in cui il tasso di obesità è più alto, specie al Sud e tra i bambini.
Perché provare il metodo 6 a 1
Un esempio per “italianizzare” il metodo 6 a 1? Le due salse di Coleman, immancabili nella cucina americana, potrebbero diventare altre verdure, e in questo modo ci sarebbero 8 verdure diverse a settimana con cui preparare sughi e contorni, da abbinare alle proteine da alternare, e ai cereali. In questo modo anche la permanenza al supermercato potrebbe diminuire sensibilmente. Insomma: ragionare prima di comprare e di mangiare. Una buona abitudine che di sicuro non rappresenta una novità ma sarebbe solo un bene se diventasse una moda: potrebbe davvero essere una svolta per mangiare meglio e in modo semplice, risparmiando e assicurandosi una vita sana. Proviamo!
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