Chi ha intenzione di lavare la macchina farebbe meglio a desistere, almeno per qualche giorno. Già dalle prossime ore tornerà di moda l'ormai famo
Chi ha intenzione di lavare la macchina farebbe meglio a desistere, almeno per qualche giorno. Già dalle prossime ore tornerà di moda l’ormai famoso “cielo giallo”, che altro non è che il frutto di nubi di sabbia che arrivano sui cieli italiani dal deserto del Sahara. Nei prossimi giorni toccherà il picco massimo, per poi scontrarsi con una perturbazione temporalesca.
La spiegazione
Il fenomeno non è certo nuovo. Anzi, negli ultimi anni è sempre più un’abitudine: particolari configurazioni sinottiche sempre più spesso si stanno ripetendo sul bacino del Mediterraneo, ovvero la presenza del vasto anticiclone africano. A causa del cambiamento climatico, a dominare la scena non è più l’anticiclone delle Azzorre ma l’alta pressione sub-tropicale in arrivo dall’Africa e, tra le conseguenze, oltre ad un caldo sempre più estremo, stiamo assistendo anche a un maggior apporto di pulviscolo sahariano.
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
La configurazione prevista nei prossimi giorni, cioè la formazione di un insidioso e profondo ciclone tra oceano Atlantico e Penisola Iberica, sarà alla base di un costante richiamo di correnti calde dai quadranti meridionali direttamente dal deserto del Sahara. Questo immenso ingranaggio atmosferico favorirà anche nei prossimi giorni il sopraggiungere di grossi quantitativi di pulviscolo desertico che si andranno a concentrare in sospensione alle quote più elevate dell’atmosfera, pronte a raggiungere, dopo un lungo viaggio, anche il nostro Paese.
Le giornate clou
Secondo gli ultimi aggiornamenti (Skiron, Università di Atene), le giornate clou saranno quelle di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 Giugno: il sopraggiungere di una perturbazione (sabato pomeriggio/sera) favorirà poi il depositarsi al suolo di tutto il pulviscolo presente in atmosfera per via delle precipitazioni.
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