UN SINDACO PER LA TRANSIZIONE CULTURALE

COME da pronostico. È Domenico La Marca il nuovo sindaco di Manfredonia. Largo e consistente il suffragio col quale è prevalso sul competitor Ugo Ga

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COME da pronostico. È Domenico La Marca il nuovo sindaco di Manfredonia. Largo e consistente il suffragio col quale è prevalso sul competitor Ugo Galli. Due tornate elettorali hanno dato il medesimo responso. Si sono ritrovati d’accordo poco meno del 60 per cento degli elettori, distanziando di venti punti percentuali l’agguerrito antagonista pretendente al medesimo scranno più alto del Municipio. Per certi versi una sorpresa. In principio la sua apparizione sulla scena politica sipontina ha destato non poche perplessità e incertezze.
È APPRODATO sulla ribalta della città manfredina, come un novello Carneade. Portato da una associazione di partiti politici e liste civiche di ispirazione centrosinistra arrivati a tale determinazione dopo non pochi tentennamenti e esitazioni alla fine superate dall’arrivo di questo personaggio operante da anni nell’ostico e largo settore delle organizzazioni sociali. Una elezione che sollecita grandi speranze per un rinnovamento sostanziale dello stesso modo di pensare alla governance della città che ha dovuto subire bordate inaudite che l’hanno prostrata ben oltre le apparenze.
DOMENICO La Marca, il neo sindaco di Manfredonia, è conscio e consapevole di tante situazioni apparentemente nascoste ed ha già messo in guardia l’apparato che lo sostiene da ingerenze spurie, tentativi di antichi scenari ormai non più proponibili. È di tutta evidenza che il solo La Marca non basta, occorre tutto un sistema da costruire e far funzionare. Il successo del sindaco La Marca dipende da una combinazione di fattori politici, personali e di strategia governativa. Un approccio ben pianificato e attento alle esigenze della comunità.
LA REPUTAZIONE personale di La Marca e la percezione della sua integrità sono fattori determinanti. Un candidato considerato onesto, trasparente e affidabile è la premessa e garanzia per il successo di una transizione politica-amministrativa. In questa campagna elettorale La Marca ha saputo sollecitare la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini. È una pratica da coltivare ordinariamente. Iniziative partecipative come assemblee pubbliche, sondaggi e incontri con la comunità sono strumenti utili, da praticare regolarmente.
IL SUPPORTO popolare va rafforzato con il coinvolgimento da parte del sindaco La Marca che deve essere in grado di comunicare chiaramente le proprie idee utilizzando i vari e diversi media tradizionali e avanzati. Va da sé la necessità di organizzare un solido zoccolo politico da parte dei partiti politici, con la collaborazione delle organizzazioni sociali e culturali. Il sindaco La Marca deve dimostrare di avere le competenze necessarie per gestire il Comune e dunque realizzare una buona comprensione delle politiche locali, delle finanze pubbliche e della gestione delle risorse umane.
QUELLA del Comune di Manfredonia non è una situazione ordinaria da gestire con gli strumenti ordinari. È notorio come le finanze comunali sono condizionate da un debito riveniente dal riequilibrio stabilito dalla Corte dei conti. Un handicap, un significativo ostacolo all’attuazione delle politiche e dei progetti del sindaco La Marca come delineati in campagna elettorale. Impegni che si concentrano su vari settori chiave determinanti la qualità della vita dei cittadini e la promozione dello sviluppo della città rendendola inclusiva e sostenibile.
E DUNQUE promozione del turismo locale con la valorizzazione delle bellezze e risorse naturali e culturali; il sostegno alle piccole e medie imprese per incentivare l’occupazione e l’economia; miglioramento delle infrastrutture esistenti e nuovi progetti urbanistici; riqualificazione delle aree degradate e razionalizzazione dei servizi pubblici; iniziative per la tutela ambientale; gestione dei rifiuti e incentivazione del riciclaggio; servizi sociali efficienti; inclusione sociale; attivazione di una istruzione di qualità; sostegno alle attività culturali e artistiche.
SONO tra le esigenze che la città espone da tempo ma che non hanno avuto quella attenzione che meritano. Un accenno di promemoria per il nuovo primo cittadino di Manfredonia nella speranza e con l’auspicio che riesca ad incidere su una realtà cittadina che merita rispetto.
Michele Apollonio

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