il risultato elettorale ha scosso il Movimento 5 stelle, rimasto sotto la soglia simbolica del 10 per cento nelle urne europee. Il leader Giuseppe
il risultato elettorale ha scosso il Movimento 5 stelle, rimasto sotto la soglia simbolica del 10 per cento nelle urne europee. Il leader Giuseppe Conte ha già avviato il confronto interno nelle prime ore dopo il consolidamento del dato elettorale negativo. Dagli ambienti dell’ex premier è filtrata l’intenzione a “non far finta di nulla” ma anche l’intenzione di non affrettare “scenari apocalittici”, che tradotto significa che per ora il presidente M5S non pensa affatto a dimissioni nell’immediato. Nella seconda parte della giornata è attesa una riunione più formale con i parlamentari e i dirigenti del M5S, anche se le fonti pentastellate dicono che non è ancora certo che si tratti di una assemblea congiunta con il plenum dei gruppi dei deputati e senatori stellati o se sarà più limitata ai direttivi dei gruppi e ai vertici dell’organizzazione del Movimento.Stando a “Il Fatto Quotidiano”, Giuseppe Conte starebbe cercando “una exit strategy” e valuterebbe persino l’addio. Possibile sostituta l’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino. “Il Pd ha più che doppiato i pentastellati che arrancano soprattutto al Nord. E in Europa manderanno appena otto eletti, a fronte dei 14 del 2019”, si legge.Ed è proprio Il Fatto a parlare dell’ipotesi Appendino: “Poche e complicate le alternative. Partendo dall’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, ora vicepresidente del Movimento, che nonostante le smentite un mezzo pensiero lo avrebbe anche fatto alla successione, ma solo eventualmente in accordo con Conte, a cui non rifilerebbe mai un colpo basso. Di certo è un volto conosciuto, ha cordiali rapporti con tutte le anime del Movimento, e sarebbe una donna leader, terza incomoda nella partita tra Giorgia Meloni e Elly Schlein. Ma da qui a pochi giorni, il 17 giugno, Appendino attende una nuova sentenza per gli incidenti in piazza San Carlo a Torino, nel giugno 2017, in cui tre persone rimasero uccise, una maledetta calca che turbò il suo mandato da sindaca. Più defilate e complicate le ipotesi Roberto Fico e Virginia Raggi, il primo forse poco disponibile ad un passo di questo tipo, la seconda troppo divisiva.
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