Attraverso una mirata e minuziosa attività di verifica presso un sito aziendale vitivinicolo di Cerignola, il Gruppo Carabinieri Forestale di Fogg
Attraverso una mirata e minuziosa attività di verifica presso un sito aziendale vitivinicolo di Cerignola, il Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia con il Nucleo Carabinieri Forestale di Cerignola e l’ICQRF Puglia e Basilicata hanno riscontrato la presenza di acque non denaturate in silos vinicoli.
Cerignola, acque non denaturate nei silos: scatta sequestro per cantina vitivinicola
L’attività di verifica dei carabinieri ha riscontrato la presenza di 518.149 litri di acque di vegetazione proveniente dalla lavorazione di mosti muti non a norma
Attraverso una mirata e minuziosa attività di verifica presso un sito aziendale vitivinicolo di Cerignola, il Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia con il Nucleo Carabinieri Forestale di Cerignola e l’ICQRF Puglia e Basilicata hanno riscontrato la presenza di acque non denaturate in silos vinicoli.
All’interno della suddetta attività industriale di lavorazione e produzione vinicola è stata riscontrata la presenza di 518.149 litri di acque di vegetazione proveniente dalla lavorazione di mosti muti non denaturata ai sensi di legge all’interno di 4 silos. I militari e gli Ispettori dell’ICQRF, hanno proceduto, dopo specifiche verifiche e campionamenti alsequestro amministrativo dei quattro silos contenente acque non denaturate e contestare sanzione amministrativa da 6.000 a 20.000 euro
Sono state impartite particolari prescrizioni per la giusta gestione e presenza delle acque non denaturate nei silos vinicoli.Come è noto, la legge 238/2016 disciplina la gestione delle sostanze depositate in cantina per prevenire comportamenti illeciti legati alle adulterazioni e sofisticazioni di vini.
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