Scontro sull’ospedale, uno dei temi più caldi della campagna elettorale che si sta svolgendo a Manfredonia. Botta e risposta tra i candidati favor
Scontro sull’ospedale, uno dei temi più caldi della campagna elettorale che si sta svolgendo a Manfredonia. Botta e risposta tra i candidati favoriti alla vittoria, da un lato Domenico La Marca del centrosinistra, dall’altro Ugo Galli per il centrodestra.
Non più tardi di sabato sera, sul palco di Piazza Stella – ha ricordato La Marca -, avevo sollecitato la Regione Puglia a impegnarsi fattivamente per migliorare la qualità del nostro ospedale. In particolare, avevo parlato della necessità e di dotare nell’immediatezza la nostra struttura sanitaria della figura di un medico anestesista, nonché di avere un ospedale di base rafforzato e un pronto soccorso che non sia solo di trasferimento, ma che possa rispondere alle emergenze di una popolazione che nei mesi estivi raggiunge anche i 200mila abitanti.
Per questo, devo ringraziare la direzione sanitaria di Manfredonia, la direzione generale dell’Asl Foggia e il presidente Emiliano per l’impegno profuso. Dopo aver ottenuto questo grande risultato in pochi giorni, ho ribadito a Emiliano la necessità di velocizzare i concorsi per chirurgia, anestesia e ortopedia; di completare i lavori e accreditare la riabilitazione, tentando di sbloccare le infinite liste d’attesa per fare in modo che la gente, soprattutto gli anziani della nostra città, possano curarsi e seguire le terapie”.
E conclude: “Il nostro ospedale dovrà essere rilanciato, impegnandoci affinché il diritto alla salute sia rispettato e garantito come parte integrante del diritto alla cittadinanza. Questo primo risultato raggiunto è una prova della mia attenzione sul tema e una testimonianza dell’attenzione che potrò continuare a sviluppare per difendere un diritto così cruciale per la qualità della vita di ogni singolo cittadino”.
La posizione di Galli non si è fatta attendere: “Mi compiaccio che il candidato sindaco del centrosinistra Domenico La Marca viva in un mondo fatato e creda che l’arrivo dell’anestesista dall’Ospedale di Cerignola all’ospedale di Manfredonia sia stato cagionato dalla sua richiesta fatta sul palco elettorale al governatore Michele Emiliano, ma forse dimentica i miei innumerevoli post ed interventi sulla questione. Se La Marca è venuto a conoscenza dell’assenza di un medico specializzato in anestesia e rianimazione a Manfredonia – continua il candidato – è grazie alle continue sollecitazioni a riguardo della nostra coalizione e ad uno specifico paragrafo del nostro programma sulle tematiche sanitarie. Come già accaduto per altri contesti il candidato si è limitato ad emulare e riprendere argomenti già esposti dettagliatamente da altri. Altro che strategia istituzionale! Tutta la città, e non come una richiesta rivolta da un palco elettorale, reclama una sanità accessibile e di alta qualità”.
E prosegue: “Come sta accadendo con gli ospedali di comunità di Piemonte, Liguria e Campania finanziati dal Governo, ci impegniamo a richiedere il potenziamento delle nostre strutture sanitarie locali, interfacciandoci proattivamente con gli enti competenti per garantire che le esigenze in tema di salute siano soddisfatte. Concentreremo la nostra attenzione sulla struttura di base ‘San Camillo De Lellis’, anche sollecitando i competenti organi regionali e sanitari per l’assunzione di personale medico qualificato, così come previsto dalla legge 29 aprile 2024, n.56. Non solo anestesia, vanno potenziati la struttura complessa in materia di riabilitazione, il presidio pubblico cittadino e le strutture chirurgiche e ortopediche. La nostra missione consiste nell’ assicurare che ogni cittadino di Manfredonia abbia accesso a servizi sanitari efficienti ed efficaci, sulla base di un sistema che non solo risponda prontamente alle esigenze mediche immediate, ma che si riveli anche sostenibile e idoneo muovendo da una prospettiva futura”.
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