Un centro di ricerca, addestramento e idoneità fisica per cosmonauti. Sorgerà a Maruggio e sarà operativo da settembre, all’interno dalla casa del
Un centro di ricerca, addestramento e idoneità fisica per cosmonauti. Sorgerà a Maruggio e sarà operativo da settembre, all’interno dalla casa del comune e dentro cui i turisti spaziali potranno addestrarsi e allenarsi prima dei voli orbitali previsti dallo spazioporto di Grottaglie.
Per realizzarlo è scesa in campo la Regione Puglia, che ha concesso un finanziamento di 200mila euro al comune di Maruggio e ha trovato nell’Università di Mons, in Belgio, il promotore scientifico. «Lo spacelabs per i voli suborbitali nascerà all’interno degli spazi recuperati dal restauro della casa comunale – spiega alla Gazzetta il sindaco di Maruggio Alfredo Longo -. Qui ci sarà la parte laboratoriale mentre è previsto anche un luogo di esercitazione in mare, con una cabina di navicella che sarà montata nelle acque di Campomarino e dentro cui sarà simulata l’assenza di gravità, la stessa che i turisti spaziali vivranno poi nello spazio».
Longo, che nella vita professionale è anche un medico con esperienza di manager della sanità privata, è soddisfatto: «È un progetto scientifico molto interessante perché è l’unico in Italia e perché guarda a questa nuovo settore del turismo spaziale – spiega il sindaco di Maruggio – anche con la possibilità di ampliare gli attuali spazi laboratoriali. Ho già interloquito con la Regione Puglia e ho candidato Torre dell’Ovo come luogo ideale, per renderlo l’Apulian Spacelabdel futuro, un sito di rilevanza internazionale anche alla luce delle competenze e delle professionalità accademiche che questo luogo potrà attrarre».
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