Vasco Rossi non è solo un artista. È anche un simbolo e un esempio per tanti fan. Così, anche quando parla di tasse, le sue parole non cadono nel
Vasco Rossi non è solo un artista. È anche un simbolo e un esempio per tanti fan. Così, anche quando parla di tasse, le sue parole non cadono nel vuoto. In particolare, nell’intervista al Corriere della Sera si è soffermato sull’importanza di pagare le tasse all’Italia, mantenendo qui la residenza. Un dovere, secondo lui. Parole che sembrano una frecciata a chi invece è andato via. Jannik Sinner ultimo esempio, ma come il tennista tanti altri.
Vasco e le tasse, cosa ha detto
«Non pagare le tasse è una vergogna – dice Vasco Rossi -. Io sono italiano, fiero e orgoglioso di esserlo, e ho voluto mantenere la residenza in Italia. Voglio e debbo versare tutte le tasse al mio Paese. Se guadagno, vuol dire che posso pagare. Sono favorevole anche a un’imposta sul patrimonio: chi ha di più deve dare di più. E dovrebbero pagare le tasse pure le multinazionali, a cominciare dai padroni della Rete». Frecciata a Sinner? Forse. Il tennista altoatesino è da anni residente a Montecarlo, una questione che ha fatto storcere il naso a molti, facendo nascere una polemica.
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