Dopo l'attentato a Mosca, l'Europa alza la guardia per il rischio emulazione. È stato disposto dal Viminale un ulteriore innalzamento delle misure d
Dopo l’attentato a Mosca, l’Europa alza la guardia per il rischio emulazione. È stato disposto dal Viminale un ulteriore innalzamento delle misure di sicurezza su una serie di luoghi sensibili, a seguito dell’attentato avvenuto a Mosca dove un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione in una sala da concerti aprendo il fuoco sugli spettatori.
I luoghi più a rischio
Le misure di sicurezza sono state innalzate al massimo livello dal Viminale già dopo il 7 ottobre scorso ma c’è un aggiornamento continuo degli obiettivi sensibili. Sono 250 i target più rilevanti, in base a quanto emerso giovedì scorso durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tra i luoghi sensibili ci sono luoghi di culto e ambasciate, ma anche gli hub principali dei trasporti come stazioni e aeroporti.
La Nato condanna l’attacco
La Nato intanto ha condannato «in modo inequivocabile gli attacchi che hanno preso di mira a Mosca chi partecipava a un concerto». È quanto scrive su X la portavoce dell’Alleanza Atlantica, Farah Dakhlallah. «Nulla può giustificare crimini così efferati.Le nostre più sentite condoglianze alle vittime e alle loro famiglie», ha anche scritto.
Putin: colpevoli pagheranno
«Tutti gli autori e gli organizzatori di questo crimine subiranno una punizione giusta e inevitabile. Chiunque siano, chiunque li abbia diretti. Ripeto, identificheremo e puniremo tutti coloro che stanno dietro i terroristi, che hanno preparato questo crimine. Questo è un duro colpo alla Russia». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo videomessaggio dopo l’attentato di ieri alla sala da concerti Crocus.
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