Siccità in Puglia: allarme Coldiretti

Un’analisi della Coldiretti evidenzia come il 16% dei territori dell’Unione Europea sia colpito da siccità, con conseguenze drammatiche per i raccol

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Un’analisi della Coldiretti evidenzia come il 16% dei territori dell’Unione Europea sia colpito da siccità, con conseguenze drammatiche per i raccolti nel Sud Italia, in particolare in Puglia.

L’Unione Europea affronta una grave siccità, con il 15% del suo territorio in stato di allerta arancione e l’1% in allarme rosso. La situazione è aggravata dalle temperature eccezionalmente alte registrate a febbraio, superiori di 3,3 gradi alla media del periodo 1991-2020. Questi dati, forniti dall’Osservatorio europeo sulla siccità e analizzati dalla Coldiretti, mettono in luce l’urgenza di intervenire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e della mancanza di precipitazioni.

In Puglia, la situazione è particolarmente critica con una perdita di 107 milioni di metri cubi d’acqua negli invasi, rispetto all’anno precedente. La mancanza di acqua ha compromesso gravemente le coltivazioni, tra cui le clementine che sono state distrutte. Anche il grano è in difficoltà, spigando con un mese di anticipo a causa della siccità.

La Basilicata, nonostante le recenti piogge, vive una condizione di crisi, con aree del nord regionale prive di vegetazione e crescita, soprattutto per quanto riguarda cereali, foraggi e legumi.

La Coldiretti sottolinea il paradosso di un paese ricco di acqua come l’Italia che perde annualmente l’89% delle risorse idriche che potrebbero essere conservate per l’agricoltura e le necessità civili. La situazione richiede una riflessione urgente sulle strategie di gestione e conservazione dell’acqua, essenziali per sostenere l’agricoltura e prevenire future crisi.

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