È partito ieri il periodo di 60 giorni durante i quali i Comuni e ogni altro soggetto interessato potranno fare osservazioni o proporre integrazio
È partito ieri il periodo di 60 giorni durante i quali i Comuni e ogni altro soggetto interessato potranno fare osservazioni o proporre integrazioni per arricchire il Documento di Valorizzazione dei Tratturi, pubblicato oggi sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
“Prende corpo un’opera collettiva che si propone come punto di riferimento per condividere le pratiche ottimali che favoriscano il recupero a lungo termine e la valorizzazione di questo patrimonio su cui si fonda gran parte dell’identità della Puglia”, ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, che, lunedì della scorsa settimana, aveva proposto la delibera sul Documento di Valorizzazione dei Tratturi, poi approvata dalla Giunta regionale.
Oltre 500 pagine elaborate da un Gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Servizio Amministrazione Beni del Demanio Armentizio, ONC e Riforma Fondiaria della Sezione Demanio e Patrimonio della Regione Puglia, del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico di Bari e dal Dipartimento di Studi umanistici, Lettere, Beni culturali, Scienze della Formazione e dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria dell’Università di Foggia, il Documento si apre con la celebre citazione della poesia ‘I Pastori’ di Gabriele D’Annunzio, un evocativo “versetto” di Franco Arminio («Andare e poi tornare, questo era il mestiere: cucire una terra all’altra col filo del fiato») e la dedica a Arturo Cucciolla che faceva parte del Gruppo di lavoro, scomparso nel 2021, architetto, professore universitario e convinto sostenitore della necessità di unire i grandi temi dell’architettura agli aspetti sociali.
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