La pioggia ha fermato le Meraviglie

CASO più unico che raro, la pioggia sul Carnevale. Una fitta e persistente pioggia si è infatti abbattuta sulla sfilata delle Meraviglie e dei Grupp

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CASO più unico che raro, la pioggia sul Carnevale. Una fitta e persistente pioggia si è infatti abbattuta sulla sfilata delle Meraviglie e dei Gruppi di maschere e sulla folla che si era assiepata lungo il percorso. Non era mai successo prima. I ragazzi delle Meraviglie e i giovani dei Gruppi hanno voluto ugualmente non deludere tanti spettatori accorsi anche da fuori, e hanno iniziato a percorrere Viale Moro che accede a Piazza Marconi ove tutti i protagonisti del Carnevale si esibiscono in coreografie preparate per l’occasione. Un vero spettacolo di arte scenica. La sfilata delle Meraviglie non è solo l’esibizione di costumi preparati dalle mamme dei ragazzi, con il supporto delle scuole, con ricercata fantasia e grande capacità realizzativa, ma è anche spettacolo preparato con l’intervento delle scuole di ballo.
LO SHOW si è però interrotto lì: gli organizzatori non se la sono sentita di far proseguire la parata fino alla conclusione al Piazzale Ferri. Un vero peccato: tanti sforzi vanificati da un insolito evento di pioggia. «Ma ci riproveremo» ha rassicurato il presidente della Pro Loco, Francesco Schiavone, organizzatrice delle manifestazioni di questa edizione del Carnevale di Manfredoni. Ha annunciato che sarà organizzata una mini sfilata da Piazza Marconi al Largo Diomede dove le Meraviglie potranno sfoggiare la loro bravura nelle coreografie preparate.
ESAURITA la carica piovana, la prima giornata del Carnevale è proseguita tranquillamente fino a tarda sera animata da frotte di gente che ha festeggiato, dopo avere assistito al matrimonio tra Zé Peppe Carnevale e Siponta, partecipando ai numerosi concerti sparsi nel centro storico cittadino battuto da giocolieri e mangiafuoco.
GRANDE interesse hanno riscosso le varie mostre allestite al LUC e alla Galleria Novecento dedicate alla storia del carnevale di Manfredonia. Così come forte richiamo ha suscitato l’inedita iniziativa del Laboratorio di Cartapesta presso il Museo nazionale archeologico, dedicata ai bambini. Forte altresì il richiamo gastronomico dei ristoranti e delle varie sagre delle specialità carnevalesche farrata, scagliozzi, pettole. Tra le attrazioni anche i gruppi di cartapesta esposti al Largo Diomede: una rappresentazione in scala di quei carri allegorici che quest’anno sono saltati. È invece tornato il mitico Veglioncino dei bambini: una rassegna di composizioni in maschera: giovedì 15, ore 16, al LUC.
Michele Apollonio

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