I manfredoniani morti nella tragedia delle Foibe

Nicola Montella, Giuseppe Di Staso e Cosimo Castriotta sono il prezzo che la città di Manfredonia ha pagato nella tragedia delle Foibe, il massacro

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Nicola Montella, Giuseppe Di Staso e Cosimo Castriotta sono il prezzo che la città di Manfredonia ha pagato nella tragedia delle Foibe, il massacro perpetrato dalle truppe comuniste del maresciallo Tito.
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Migliaia di italiani delle comunità della Venezia Giulia e della Dalmazia imprigionati e gettati ancora vivi nelle cavità carsiche.
Vittime innocenti di una vera e propria pulizia etnica, per decenni sottaciuta, in nome della politica dei due blocchi, il prezzo da pagare per una pacificazione forzata, una resistenza tradita ed un paese incapace di fare i conti con la propria coscienza.
La giornata del ricordo dei martiri delle Foibe, rappresenta ancora oggi un atto di dolore e di ammenda da parte di un paese che ha per troppo tempo girato la testa dall’altra parte di fronte a quelle morti violente prive di alcuna colpa.
“Ossa spezzate atroci agonie l’uomo ha superato Caino. Come bestie torturate legati ai polsi con vile fil di ferro gettati ancor vivi nell’oscurità”. (Fabio Magris).
Lo scrive su  Fb Il Partito Democratico di Manfredonia

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