“70 PUNTO E ACCAPO” è lo slogan identificativo dell’edizione 2024 del Carnevale di Manfredonia. Un aforisma che va oltre la manifestazione del Carne
“70 PUNTO E ACCAPO” è lo slogan identificativo dell’edizione 2024 del Carnevale di Manfredonia. Un aforisma che va oltre la manifestazione del Carnevale per investire aspetti del non felice momento che attraverso la città alle prese con una difficile e complicata situazione politica-amministrativa che si protrae da fin troppo tempo e della quale anche il Carnevale è vittima. Ma proprio dal Carnevale si vogliono trarre gli auspici per mettere un punto alle disavventure istituzionali e riprendere un cammino non privo di sostegni incoraggianti che attendono di essere diligentemente attivati.
«IL CARNEVALE è una festa che appartiene allo spirito dei sipontini e aver unito a tempo di record molte delle eccellenze della città facendone emergere le collaborazioni, è motivo di orgoglio e di speranza per una giusta ripresa della città» ha opportunamente evidenziato il presidente della Pro Loco, Francesco Schiavone, invitando residenti e visitatori a prendere parte alle tante e diverse manifestazioni programmate per questa festa di Zè Peppe Carnevale di Manfredonia. Si vuole, insomma, ricaricare le batterie della fiducia, ridare vigore ad uno spirito cittadino mortificato in tutte le maniere possibili.
UN PRIMO assaggio del gradimento della gente è stato dato con la massiccia partecipazione al veglione della “Bottega di Zè Peppe”, ambientata in quel LUC restituito alla sua funzione di “Laboratorio urbano culturale” dopo il ridicolo tentativo di destinalo ad altro uso. Una delle numerose manifestazioni artistiche, danzanti, sportive che interpretano la tradizione carnevalesca sipontina e spaziano dai lidi del litorale sud a Siponto, dalle piazze alle residenze per anziani in una successione senza soste fino a sabato 10, quando il matrimonio tra Zè Peppe e Siponta farà da prologo, domenica 11 con inizio alle 10,30, alla Gran parata delle meraviglie e dei gruppi di maschere accompagnati dalla banda caratteristica “A ciambotta fresch”, dalle Majorettes, dalle ballerine di arti sceniche, dal concerto bandistico “Città di Manfredonia” e dalle due reginette del Carnevale. Una sfilata effervescente che dalla Piazza della Libertà (stazione ferroviaria) si snoderà per Viale Moro, Piazza Marconi, Lungomare Nazario Sauro per finire al Piazzale Ferri.
TRA LE MANIFESTAZIONI del pomeriggio di particolare interesse il laboratorio di cartapesta per bambini presso il Museo nazionale archeologico al Castello manfredino, mentre al LUC di Zè Peppe una mostra di video, fotografie, costumi del carnevale, racconterà i trascorsi del Carnevale di Manfredonia. Esposti anche alcuni manufatti di cartapesta, pezzi dei Carri allegorici anche quest’anno assenti. Tra gli addobbi tradizionali del carnevale, ci sono anche maschere e sagome carnevalesche illuminate omaggio dell’associazione “Partita IVA”. Una fantasmagoria di colori e di attrazioni che sarà vivibile in notturna, martedì 13, quando la “Golden night” darà fondo alle sue risorse carnascialesche sino alla conclusione domenica 18, con la spettacolare rottura della Pentolaccia (ore 18) in Piazza del Popolo.
Michele Apollonio
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