Cocaina al posto dell’aspirina, spaccio in casa e ordinazioni via Messenger: nei guai foggiano

Cocaina nascosta nel tubetto dell'aspirina, spaccio in casa e ordinazioni prese su Messenger. E' quanto scoperto dai carabinieri a casa di un 34enne f

Tragedia a Vieste: donna annega in mare, era titolare di una cartolibreria
Auto contro cinghiale tra Zapponeta e Manfredonia
Operazione anti caporalato nel Foggiano, i sindacati ai lavoratori: “Venite a denunciare”

Cocaina nascosta nel tubetto dell’aspirina, spaccio in casa e ordinazioni prese su Messenger. E’ quanto scoperto dai carabinieri a casa di un 34enne foggiano, residente a Marcianise, arrestato dai militari per spaccio di droga. 

I carabinieri, sospettando che lo stesso spacciasse droga in casa, hanno deciso di monitorare l’appartamento fermando eventuali acquirenti a riscontro.Il primo si palesa intorno alle 21,40 di venerdì sera. Viene visto entrare nel portone ed uscire dopo mezz’ora. I militari lo seguono e poco dopo lo fermano. Addosso ha una dose di cocaina di 0,31 grammi. Il cliente conferma di aver acquistato poco prima droga dal 34enne: lo avrebbe contattato con via ‘messenger’ su Facebook, fissato l’appuntamento e comprato la cocaina. 

Poco dopo il 34enne viene visto uscire con altre due persone, un uomo ed una donna. I tre entrano in una 500 grigia e partono. Vengono fermati e controllati. Anche in questo caso viene trovata addosso all’uomo una pallina di cocaina da 0,32 grammi. Anche lui conferma di aver acquistato droga dal 34enne che era con lui. 

A quel punto ci sono elementi sufficienti per procedere con una perquisizione in casa. I carabinieri trovano, in un cassetto della cucina, tre contenitori cilindrici dell’aspirina. All’interno ci sono 37 dosi di cocaina per un peso complessivo di 12,44 grammi. In camera da letto i militari trovano in una scatola di scarpe soldi in contanti, 395 euro ritenuti provento dello spaccio.Per il giovane, quindi, sono scattate le manette ai polsi: condotto in tribunale per la direttissima a Santa Maria Capua Vetere, il magistrato ha poi disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con obbligo di dimora a Marcianise. Il pubblico ministero aveva chiesto l’applicazione degli arresti domiciliari. I due acquirenti, entrambi 28enni, sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti.  

COMMENTI

WORDPRESS: 0