Sui social balza agli occhi lo sfogo di Antonio, due volte vittima della presenza indiscriminata dei cinghiali sul territorio della Capitanata: ha
Sui social balza agli occhi lo sfogo di Antonio, due volte vittima della presenza indiscriminata dei cinghiali sul territorio della Capitanata: ha rischiato dapprima di essere coinvolto in un terribile incidente stradale, poi ha subito danni ingenti ai suoi terreni, provocati dall’azione degli ungulati.
“Vivere di persona l’esperienza di impattare con la propria auto un cinghiale selvatico è una cosa che prima o poi sapevo mi sarebbe successa. Ancora una volta la statale per le Saline si dimostra pericolosissima per l’attraversamento di branchi di cinghiali. All’altezza dell’Oasi laguna del re, alle 7 meno un quarto del mattino, un gruppo di circa 30 cinghiali attraversa d’improvviso la strada. Una frenata istintiva e riflessi pronti hanno salvato me e chi procedeva dietro di me. Aver acceso le quattro frecce e lampeggiato ai guidatori che giungevano di fronte, finché il branco non attraversasse la strada, ha scongiurato il peggio”
Giunto presso i suoi terreni, altezza ‘Lido la bussola’, ha scoperto che un campo agricolo di quasi duemila metri seminato a cipolle, era stato completamente distrutto dai cinghiali.
“Ormai assistiamo alla presenza di mandrie di cinghiali che di giorno sono libere di scorrazzare nei nostri terreni coltivati. Per non contare i lupi che hanno mangiato tre dei miei cani e dell’attacco subìto da un cinghiale con i piccoli, mentre ero intendo nel coltivare la terra. Finora ho taciuto, ma ora basta”.
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