Siamo tornati a casa dalla trasferta contro la capolista Altamura con un risultato meritato sul campo, che allunga la nostra striscia positiva in ca
Siamo tornati a casa dalla trasferta contro la capolista Altamura con un risultato meritato sul campo, che allunga la nostra striscia positiva in campionato e che ci tiene in una buona posizione di classifica, ma con tanto amato in bocca per quanto successo a squadra e dirigenza negli spogliatoi e sugli spalti.
Lo sport è ben altro. È educazione, rispetto, accoglienza dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Ieri, invece, ad Altamura è stata scritta una brutta pagina per il movimento calcistico pugliese, e non solo.
Un inspiegabile clima particolarmente nervoso ed ostile da parte di tutta la società e l’entourage altamurani hanno contraddistinto l’arrivo, la permanenza e la partenza della società e della squadra del Manfredonia Calcio. Eppure all’andata, al “Miramare”, dirigenza e squadra dell’Altamura erano stati accolti con massimo rispetto e garbo.
Ma tant’è. La dirigenza del Manfredonia Calcio, pur avendo richiesto ed ottenuto regolarmente gli accrediti, in malo modo non è stata fatta accomodare in Tribuna, ricevendo diversi contestazioni ed improperi fuoriluogo da parte di addetti al campo e taluni rappresentanti delle forze dell’ordine presenti. Al termine del match, alcuni rappresentanti della dirigenza del Manfredonia Calcio, con relativo accredito autorizzato, volendo fare accesso agli spogliatoi per far visita al gruppo squadra, venivano dapprima respinti in malo modo e successivamente aggrediti verbalmente senza alcun valido motivo.
Trattamenti antisportivi sono stati riservati anche al gruppo squadra. Su tutti, denunciamo un episodio eclatante. A fine partita, nelle fasi di risalita sul bus, all’esterno degli spogliatoi è stato sottratto il lettino da viaggio del nostro fisioterapista. Ogni tentativo di recuperarlo è risultato vano. Si può chiamare ancora sport tutto questo?
Denunceremo tutto ciò che è accaduto agli organi sportivi ed extrasportivi. Il mondo del calcio merita decisamente un ambiente migliore, che sia d’esempio per i più giovani, dentro e fuori dal rettangolo di gioco.
SSD arl Manfredonia Calcio 1932
COMMENTI