Arroganti, poco volenterosi e ai colloqui si presentano con i genitori. Secondo un sondaggio commissionato dalla rivista Intelligent, i neolaureati de
Arroganti, poco volenterosi e ai colloqui si presentano con i genitori. Secondo un sondaggio commissionato dalla rivista Intelligent, i neolaureati della “Gen-Z” (quelli nati tra la fine degli Anni Novanta e i primi 10 anni degli Anni Duemila) non trovano lavoro a causa del loro atteggiamento poco proficuo e del loro outfit. È stato chiesto a 800 manager «perché preferiscono assumere professionisti più anziani rispetto a giovani laureati da forgiare». La risposta è sconvolgente.
Il sondaggio
Ciò che è emerso dal sondaggio condotto a dicembre negi Stati Uniti è che il 39% dei datori di lavoro fanno di tutto per evitare di assumere neolaureati e cercano sempre più pretesti per conquistare professionisti del settore, proponendo loro maggiori benefit e stipendi più alti. Più della metà dei datori di lavoro ha dichiarato «che i giovani assunti faticano a stabilire un contatto visivo durante il colloquio e chiedono anche compensi smisurati all’esperienza».
Quasi la metà dei manager ha dichiarato che «molti candidati della Gen-Z si sono presentati ai colloqui con i genitori e che a lavoro indossano abiti inappropriati all’ambiente». I giovani professionisti sembrano avere anche la reputazione di essere difficili da lavorare. Quasi due terzi dei datori di lavoro hanno dichiarato di ritenere che i neolaureati abbiano diritto e spesso non siano in grado di gestire il proprio carico di lavoro.
La preoccupazione dei manager
Secondo il sondaggio, il 58% dei datori di lavoro sostiene che i giovani di oggi si offendono troppo facilmente, non risultano in grado di comunicare efficaciemente e non accettano critiche costruttive.
Per i manager sottoposti al sondaggio «i neolaureati della Gen-Z non riescono ad adattarsi facilmente ai ritmi della vita aziendale. Faticano a praticare il galateo e a comunicare con i colleghi». Per agevolare e istruire i giovani al mono del lavoro, molte aziende offronto corsi extra sulle soft skills: come l’invio di e-mail, l’abbigliamento da indossare in ufficio e il lavoro di squadra.
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