I giorni che precedono la fine dell’anno sono i peggiori per coloro che si lasciano andare troppo facilmente ai pensieri esistenziali. E uno dei d
I giorni che precedono la fine dell’anno sono i peggiori per coloro che si lasciano andare troppo facilmente ai pensieri esistenziali. E uno dei dubbi che pervade la mente di ognuno di noi è proprio quello sul TEMPO. Alla fine dell’anno si tende a fare mente locale sui mesi che hanno preceduto dicembre, se il tempo trascorso è stato sufficiente, se lo si è impiegato bene, se ci sarà il tempo di rimediare ai danni fatti. Ma se stavolta il problema in questione non fossero le azioni ma il tempo stesso? Secondo la teoria del tempo fantasma, elaborata dal tedesco Heribert Illig, una buona parte del periodo storico che noi conosciamo come Alto Medioevo, più o meno dal 614 al 911, non è esistito. Infatti secondo Illig, Ottone III, imperatore del Sacro Romano Impero, e Papa Silvestro II, avrebbero falsificato e ridefinito il sistema di datazione per poter vivere l’anno 1000. Se così fosse i libri contabili e numerosi fatti storici sarebbero stati inventati di sana pianta o non sarebbero accaduti in quegli anni. Un esempio? Le vicende di Carlo Magno. E non solo, se questa teoria fosse vera noi saremmo nell’anno 1726 e non nel 2023. Ora che vi abbiamo spaventati a sufficienza possiamo affermare che questa teoria non è stata però accettata né dagli storici medioevali né dagli esperti del settore.
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