Salvo improbabili miracoli dell’ultima ora, la gara infrasettimanale tra il Manfredonia Calcio 1932 ed il Gravina Calcio, in programma per domani, si
Salvo improbabili miracoli dell’ultima ora, la gara infrasettimanale tra il Manfredonia Calcio 1932 ed il Gravina Calcio, in programma per domani, si giocherà, ancora una volta, a porte chiuse.
Grande delusione della società sipontina, esternata in un articolato comunicato stampa, nel quale è stata evidenziata la odissea nella quale, suo malgrado, la società è incorsa.
Dura Lex sed lex, afferma un brocardo latino.
Chissà se tale brocardo, verrà applicato uniformemente in tutti gli stadi che militano nel campionato di serie D e nel girone H, diversamente vi sarebbe una evidente disparità di trattamento che avrebbe delle innegabili conseguenze in termini economici e di possibilità di raggiungere i traguardi stagionali.
In soldoni, lo stadio Miramare continua a rimanere chiuso privato del suo pubblico e di incassi mentre, probabilmente, altri stadi, restano aperti, con pubblico ed incassi, forse con la mancanza di quei requisiti che vengono richiesti al Manfredonia Calcio.
Ma poi la domanda nasce spontanea: edifici pubblici, quali scuole, caserme, ospedali, uffici pubblici, hanno tutti i requisiti tecnici e di agibilità previsti dalla normativa?
Probabilmente solo le recenti costruzioni.
Avete mai visto chiudere strutture pubbliche per mancanza dei requisiti di legge?
Non mi pare se non dopo crepe evidenti o crolli come accadde a San Giuliano, un ventennio fa quando morirono 27 bambini.
Non ci resta che piangere.
Antonio Castriotta
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