I primi allestimenti, forse rallentanti anche dal maltempo delle ultime ore. Tra forte pioggia e folate di vento che hanno costretto a rivedere le tab
I primi allestimenti, forse rallentanti anche dal maltempo delle ultime ore. Tra forte pioggia e folate di vento che hanno costretto a rivedere le tabelle di marcia. Domani ad esempio dovrebbero arrivare gli operai per il montaggio dell’albero simbolo, quello di Amgas che con i suoi oltre 16 metri svetterà come di consueto sull’intera piazza del Ferrarese. Ma le operazioni potrebbero essere posticipate per le avverse condizioni meteo.
In ogni caso è conto alla rovescia a Bari per i preparativi natalizi. A meno di dieci giorni dal 6 dicembre e da San Nicola – data che da queste parti segna la partenza delle festività e l’accensione ufficiale dell’albero – si intravedono i primi movimenti.
Il Comune ha messo a disposizione 200mila euro per illuminare alcune delle strade simbolo dello shopping come via Sparano, via Argiro e via Manzoni. E già nelle scorse ore operai e mezzi si sono visti in movimento in alcuni tratti stradali; nei prossimi giorni toccherà anche ai quartieri più periferici grazie a una dotazione, che varia dai 10 ai 20mila euro, data ai Municipi III, IV E V, anche solo per smorzare le classiche polemiche di commercianti e residenti che, a ragione, si sentono spesso penalizzati dai più fastosi e coinvolgenti allestimenti del centro cittadino.
Ma ad abbellire passeggiate e shopping non saranno solo le luci: sono tante le sponsorizzazioni che giungono in queste ore al Comune, aziende e imprese pronte a installare opere e postazioni festive ottenendo in cambio un equo ritorno pubblicitario. Dopo l’albero alto circa 14 metri della Acmei, e che sarà posizionato davanti alla chiesa San Ferdinando, sono arrivate altre offerte, dalla ditta Mv Line che ha proposto di realizzare in piazza del Ferrarese un giardino natalizio con attività ludico didattiche per i più piccoli, al costo di 50mila euro, con una speciale pergola bioclimatica e un presepe animato Lemax a completare così gli allestimenti Amgas. La ditta Paulicelli installerà in via Sparano ad angolo con corso Vittorio Emanuele degli angeli luminosi, al costo di 18mila euro; la Go Up metterà a disposizione un pullman natalizio con struttura in alluminio di circa 5 metri in corso Vittorio Emanuele davanti al Palazzo dell’Economia, al costo di 36 mila euro ed infine l’azienda di trasporti Ferrotramviaria realizzerà un treno luminoso in via Argiro. Dieci alberi saranno invece montati in diversi angoli come piazza Massari, piazza Risorgimento, via Melo-via Putignani, mentre una stella cometa abbellirà la parte antistante il teatro Petruzzelli lungo corso Cavour. Insomma, ci si affida molto alla volontà e all’intraprendenza dei privati nel solco delle ultime edizioni natalizie, complice un budget comunale sempre più risicato e affossato dal post Covid.
Dal 6 dicembre sarà inaugurato, e ci resterà fino al giorno di Santo Stefano, il mercatino natalizio lungo la Muraglia. Trenta casette, alcune delle quali per attività di volontariato, per la vendita di prodotti esclusivamente artigianali, creativi, unici e non industriali; spazio anche alle eccellenze enogastronomiche locali e a chilometro zero.
Domani dovrebbe essere stilata la graduatoria finale delle 60 domande pervenute. Ma, a differenze del passato, avere il posteggio non significherà ottenerlo in automatico per tutto il periodo. Una commissione comunale, composta da polizia locale dell’Annona e rappresentanti delle principali associazioni di categoria, effettuerà dei controlli a campione per la verifica dei requisiti e della conformità dei prodotti messi in vendita. In caso di violazioni la concessione all’espositore sarà revocata e affidata a un altro successivo in graduatoria. Un giro di vite per evitare prodotti “tarocchi” e possibili furbate sulla qualità e sull’autenticità della merce. E piatto forte del cartellone barese di queste festività resterà anche piazza Umberto con il suo Villaggio di Babbo Natale pensato per famiglie e bambini tra laboratori, figuranti, giochi, oltre a piazza Ferrarese pronta a trasformarsi in un magico villaggio natalizio tra piante e luci.
Potrebbe essere la settimana decisiva sull’ordinanza comunale contro la movida fracassona e cafona, specie nell’Umbertino. Sul tavolo del sindaco Antonio Decaro c’è ancora la bozza, concertata con le associazioni di categoria, che prevede la chiusura dei locali alle ore 24 nei giorni della settimana che vanno dalla domenica al mercoledì e di abbassare le serrande alle ore 2 dal giovedì al sabato, dando comunque un’ora di tolleranza per il deflusso degli avventori. Sino a un’ora prima della chiusura delle attività si potrà diffondere musica all’interno e continuare la somministrazione all’esterno di cibi e bevande, dopodiché bisognerà spegnere le casse acustiche e liberare i tavolini all’aperto. Un sistema per mettere un freno anche alle intemperanze degli aperitivi della Vigilia di Natale e di Capodanno quando migliaia di persone si concentrano nel centro città per gli scambi di auguri. E pensando alla lunghissima notte di San Silvestro, il Comune ha stanziato 330mila euro da destinare in gran parte al concertone in piazza Libertà da organizzare con RadioNorba e, resta ancora un’ipotesi, da trasmettere anche in diretta sui canali Mediaset, come già avvenuto in alcune delle passate edizioni.
«Stiamo lavorando a un cast di artisti di prima scelta, ma i nomi restano ancora top secret», ripetono in queste ore dai piani alti di Palazzo di Città.
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