Pd. Manfredonia che sarà…

MANFREDONIA, CHE SARÀ Ha preso il via la riflessione del PD di Manfredonia sull’elaborazione di una proposta programmatica per la città. La dis

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MANFREDONIA, CHE SARÀ

Ha preso il via la riflessione del PD di Manfredonia sull’elaborazione di una proposta programmatica per la città. La discussione intorno alle idee della Manfredonia che sarà ha preso le mosse da uno sguardo sulla storia cittadina, sul formarsi della sua identità di comunità e territorio. Come è stato sottolineato, infatti, è necessario gettare le basi del futuro sulle fondamenta della realtà attuale, alla ricerca di soluzioni che coniughino la tensione verso l’ideale con la disamina delle concrete opportunità e degli obiettivi raggiungibili.
Una panoramica su Manfredonia, un volo planare sul suo territorio, condotto suggestivamente da Paolo Campo, consigliere regionale e sindaco cittadino dal 2000 al 2010, che ha dato l’avvio all’analisi. Una ricostruzione che è servita a fare il punto sulle possibilità di sviluppo economico, sociale e culturale della città, in tutti gli aspetti principali, dall’urbanistica alle emergenze sociali, dal patrimonio culturale e delle tradizioni ai servizi essenziali, dalle leve d’impresa alle emergenze occupazionali. Gl’interventi del numeroso e attento pubblico presente sono serviti a delineare e dettagliare il percorso dal quale, per appuntamenti tematici successivi, emergerà il profilo di città che il PD di Manfredonia, dopo il necessario confronto con i partner di coalizione, proporrà alla città.
La bilancia del nostro domani ha due piatti: su uno poggiano le enormi opportunità del patrimonio sociale e ambientale; dall’altro le dinamiche dello sviluppo che ci hanno portato ad essere quelli che siamo e le criticità indubbiamente esistenti. È nell’equilibrio tra i due piatti, nella tensione tra opportunità e criticità, che l’Assemblea del PD ha deciso di gettare le basi del ponte verso il nostro futuro, che pretendiamo migliore, di qualità e decoro. Basato sulle competenze a servizio del bene comune e sulla lotta ai tanti disagi. Una discussione, quella appena iniziata, che desideriamo sempre più partecipata, aperta al confronto e al contributo di tutte le donne e gli uomini di buona volontà: l’unica via per recuperare appieno il nostro essere comunità, il nostro sentirci, orgogliosamente, manfredoniani.

 

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