Con l'arrivo della stagione fredda, torna la questione dell'accensione del riscaldamento domestico. Il calendario dell'avvio degli impianti termici ce
Con l’arrivo della stagione fredda, torna la questione dell’accensione del riscaldamento domestico. Il calendario dell’avvio degli impianti termici centralizzati è differenziato a seconda delle diverse zone climatiche del Paese. In realtà, in alcune zone, i riscaldamenti sono già a stati accesi. Prima di tutto nelle province della zona climatica F che comprendono la fascia alpina e le province di Trento e Belluno non vi sono limitazioni. Inoltre, i riscaldamenti sono già stati accessi a partire dal 15 ottobre e potranno essere in funzione fino al 15 aprile 2024, per un massimo di 12 ore al giorno, nelle province della zona climatica E.
Di questa zona climatica fanno parte le province di diverse regioni del Nord, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, ma anche in alcune province del Centro e del Sud che si trovano in aree climatiche più fredde rispetto ad altre delle medesime regioni, come Campobasso, L’Aquila e Rieti. Quindi i riscaldamenti centralizzati sono già in funzione ad esempio in grandi città come Milano, Torino, Bologna, Venezia. Ricordiamo che i sindaci delle single città hanno comunque voce in capitolo per poter intervenire sulle date di accensione e spegnimento dei riscaldamenti, anticipandole o posticipandole di qualche giorno. A Milano, ad esempio, il sindaco ha fissato l’accensione al 22 ottobre e lo spegnimento all’8 aprile 2024.
Le province della zone climatica D hanno potuto avviare gli impianti di riscaldamento a partire dal 1° novembre e fino al 15 aprile 2024, per un massimo di 12 ore al giorno.
Di questa zona climatica fanno parte le province di Liguria, Toscana, Umbria, Marche, Lazio (eccetto Rieti e Frosinone), Abruzzo (tranne L’Aquila), oltre ad alcune province di Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sardegna.
Nella zona climatica C l’accensione è invece prevista per il 15 novembre e lo spegnimento è fissato al 31 marzo 2024, con una durata massima di 10 ore al giorno. Di questa area fanno parte, tra le altre, Cagliari, Lecce, Napoli e Taranto.
Nella zona climatica B l’accensione potrà essere effettuata solo dal 1° dicembre per un massimo di 8 ore al giorno e fino al 31 marzo 2023. Di questa zona fanno parte le province siciliane, tranne Enna, Reggio Calabria e Crotone. Infine, nella zona climatica A (Lampedusa, Linosa, Porto Empedocle), i riscaldamenti possono essere accesi dal 1° dicembre al 15 marzo per 6 ore al giorno al massimo.
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